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Ultras bianconeri impazziti: altro assalto al treno | Tifosi avversari accerchiati

Ultras bianconeri impazziti

Tifosi (screen)

Sette persone fermate e portate in Questura. Pomeriggio di violenza e paura: ecco cosa è successo

Doveva essere un normale viaggio di ritorno per i tifosi del Venezia, reduci dalla trasferta di Udine, ma si è trasformato in un episodio di violenza e paura.

Nel tardo pomeriggio di ieri, alla stazione di Basiliano, il convoglio che trasportava i sostenitori lagunari è stato preso di mira da un gruppo di ultras dell’Udinese, supportati da alcuni tifosi giunti dall’Austria.

L’episodio, avvenuto pochi minuti dopo la partenza del treno dalla stazione di Udine, ha visto momenti di tensione altissima, con scontri fisici e feriti.

L’attacco è stato tanto improvviso quanto pericoloso. Secondo le ricostruzioni, una cinquantina di individui incappucciati hanno bloccato il convoglio, rischiando persino di essere investiti. Solo la prontezza del macchinista, che ha azionato i freni d’emergenza, ha evitato una tragedia.

Ultras bianconeri impazziti

Una volta arrestato il treno, gli assalitori si sono scagliati contro alcune carrozze, colpendo i finestrini e cercando il contatto con i tifosi avversari. L’agguato è stato rapido ma violento, con momenti di caos a bordo e all’esterno del convoglio.

Due persone sono rimaste ferite negli scontri e hanno dovuto ricevere cure mediche in ospedale. Altri hanno riportato contusioni, ma hanno rifiutato il trasporto. Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine, già allertate per scortare i tifosi veneziani, ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente.

Ultras bianconeri impazziti
Tifosi (screen)

Tifosi avversari accerchiati

L’elicottero della Polizia, insieme a diverse pattuglie accorse sul posto, ha riportato l’ordine in pochi minuti, disperdendo gli aggressori. Alla fine degli scontri, sette persone sono state fermate e trasferite in Questura a Udine.

Tra di loro, cinque risultano cittadini austriaci, mentre due risiedono in Friuli. Le indagini sono in corso per accertare ulteriori responsabilità e verificare il possibile coinvolgimento di altri individui. Dopo un’ora e mezza di stop, il treno ha potuto riprendere la sua corsa verso Venezia, con i passeggeri ancora scossi per l’accaduto. L’episodio riaccende il dibattito sulla violenza nel mondo del tifo organizzato, una piaga che continua a mettere a rischio la sicurezza delle trasferte e degli impianti sportivi.