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Sarri? Ecco in cosa sbagliava | Baronismo puro in casa Lazio: trovata la formula della felicità

Sarri? Ecco in cosa sbagliava | Baronismo puro in casa Lazio: trovata la formula della felicità

Maurizio Sarri (crediti foto: Andrea Rosito) e Marco Baroni (Imago)

A pochi mesi dal suo approdo in biancoceleste, ecco come il nuovo allenatore della Lazio Baroni ha spazzato via le ultime tracce di Sarrismo

A pochi mesi di distanza dalle dimissioni rassegnate dopo la sconfitta di Udine, nell’ambiente Lazio sembra non essere rimasto più nulla di quanto costruito da Maurizio Sarri.

Sebbene la recente campagna acquisti abbia praticamente rivoluzionato l’organico rispetto alla scorsa stagione, con nuovi innesti e giovani promesse, la differenza più sostanziale si percepisce nel clima che regna all’interno e all’esterno di Formello.

Non si tratta solo di nuovi giocatori; è l’atmosfera complessiva a essere cambiata, passando da un senso di stagnazione a un’energia rinnovata.

Maurizio Sarri si è sempre dimostrato particolarmente diffidente nei confronti del turnover, schierando costantemente gli stessi undici titolari. Questa rigidità ha limitato non solo le possibilità di valorizzare l’intera rosa, ma ha anche incrinato i rapporti con la squadra e la dirigenza. Le sue scelte spesso prevedibili hanno portato a un affaticamento dei giocatori e a un abbassamento della competitività all’interno del gruppo.

Le differenze tra Sarrismo e Baronismo

È forse questa la differenza più significativa tra la nuova e la vecchia gestione. Baroni, infatti, ha fin qui dimostrato una maggiore elasticità nelle rotazioni e nelle richieste tecniche ai suoi calciatori. La sua filosofia di turnover non solo consente a più giocatori di mettersi in mostra, ma favorisce anche una sana competizione interna, capace di stimolare le prestazioni di tutti.

Questa apertura alle rotazioni ha permesso a Baroni di costruire un ambiente più coeso e motivato, dove ogni giocatore sente di avere un ruolo significativo. La nuova gestione sembra aver compreso l’importanza di una squadra unita, capace di affrontare le sfide con un approccio collettivo. I segnali di questo cambiamento sono già visibili, e i tifosi iniziano a nutrire di nuovo la speranza di un futuro più luminoso per la Lazio, nonostante lo scetticismo iniziale.

Sarri? Ecco in cosa sbagliava | Baronismo puro in casa Lazio: trovata la formula della felicità
Marco Baroni (Imago)

Le novità in vista del Genoa

A dimostrazione di quanto riportato, Baroni sta pensando a ben 8 cambi nell’undici titolare in vista della sfida con il Genoa, valida per la nona giornata di Serie A. La prima novità è tutta nel reparto difensivo, dove l’allenatore biancoceleste dovrebbe cambiare tutti gli interpreti eccetto Marusic. Tornano infatti tra i titolari: Provedel, Nuno Tavares, Gila e Patric (Romagnoli squalificato).

A centrocampo la novità più importante riguarda il rientro di Guendouzi, che affiancherà Rovella riposato dalla panchina in coppa. Davanti, confermati Zaccagni e Dia, rientrano Isaksen e Castellanos dal 1° minuto.