Ragazzi non so come dirvelo | Ibra avverte la squadra: SQUALIFICA arrivata poco fa, il filmato non mente
Zlatan Ibrahimovic, dirigente del Milan (Imago)
Milan. C’è il filmato e questa volta non mente, Ibra ha avvertito la squadra: poco fa è arrivata la squalifica
Le squalifiche nel calcio sono sanzioni disciplinari applicate per comportamenti irregolari, come falli gravi o uso di sostanze dopanti. La durata varia in base alla gravità dell’infrazione, con punizioni che spaziano da una sola partita fino a periodi più lunghi.
Un motivo comune di squalifica è il comportamento violento, come colpi intenzionali a un avversario. Questi atti minano la sicurezza e l’integrità fisica dei giocatori e vengono puniti severamente per mantenere il fair play.
Le offese verbali costituiscono un’altra causa di squalifica, in particolare insulti razzisti o sessisti. L’uso di linguaggio offensivo è vietato e comporta pene severe, a volte estese a mesi o addirittura anni.
Il doping è uno dei motivi più gravi per la squalifica. L’uso di sostanze proibite per migliorare le prestazioni fisiche è severamente punito e può portare a sanzioni molto pesanti, incluso l’allontanamento permanente dal calcio.
Il filmato parla chiaro, è squalifica
Comportamenti antisportivi come la simulazione o la manipolazione del risultato possono causare squalifiche. L’uso del VAR ha facilitato l’individuazione di tali atti, contribuendo a garantire una competizione più giusta e trasparente.
Domani sera, il Milan affronterà una sfida fondamentale contro lo Slovan Bratislava, ma dovrà fare a meno di un giocatore importante. In attacco, la squadra potrebbe dover rivedere le sue soluzioni, con il tecnico che sembra aver scelto una via per sostituire un’assenza cruciale.
Milan, Morata out contro lo Slovan Bratislava
Nella sfida cruciale contro lo Slovan Bratislava, il Milan non ha potuto contare su Álvaro Morata, squalificato, e Paulo Fonseca ha trovato una curiosa soluzione per il reparto offensivo. La maglia da titolare al centro dell’attacco milanista è stata affidata a Tammy Abraham, che è andato a segno dopo 4 annidi di digiuno.
Abraham, che non partiva titolare dalla gara contro la Fiorentina quando fece parlare di sé per il rigore rubato (e poi sbagliato) a Pulisic, ha visto il suo minutaggio diminuire drasticamente da quel momento, tanto che nell’ultimo match contro la Juventus non è nemmeno sceso in campo.