Morte Maradona: “Diego è morto così” | Il pm rivela tutto nell’aula del tribunale in Argentina

Diego Armando Maradona (Wiki Commons)
A quasi quattro anni e mezzo dalla sua scomparsa, è iniziato il processo contro i medici che avevano in cura El Pibe de Oro.
Il 25 novembre 2020, il mondo del calcio ha subito una perdita devastante. Diego Armando Maradona, considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, è morto all’età di 60 anni. La notizia della sua morte, avvenuta per un arresto cardiaco, ha sconvolto il mondo intero. Non solo l’Argentina, sua terra natale, ma anche i tifosi di ogni angolo del pianeta hanno espresso il loro dolore per la scomparsa di un uomo che ha scritto alcune delle pagine più memorabili della storia del calcio.
Maradona nacque il 30 ottobre 1960 a Lanús, un sobborgo di Buenos Aires, e fin da giovane dimostrò un talento straordinario. La sua carriera decollò velocemente, ma furono le sue stagioni con il Napoli e la nazionale argentina a consacrarlo come una leggenda. Il suo talento tecnico senza pari, la sua visione di gioco e la sua capacità di incantare il pubblico lo hanno reso una figura iconica nel panorama calcistico mondiale. Le sue gesta con la maglia del Napoli e con quella della sua nazionale sono ancora oggi ricordate con ammirazione.
Il culmine della sua carriera fu senza dubbio il Mondiale del 1986, dove Maradona trascinò l’Argentina alla vittoria, diventando il simbolo di quella che è stata una delle squadre più forti di sempre. I suoi gol contro l’Inghilterra nei quarti di finale, il famoso “Gol del secolo” e la controversa “Mano de Dios”, sono entrati nella storia del calcio, mostrando al mondo un giocatore capace di scrivere la storia con ogni suo gesto.
Nonostante i successi sul campo, la vita di Maradona non è stata priva di difficoltà. La sua battaglia con la dipendenza, le problematiche fisiche e le controversie fuori dal campo hanno spesso oscurato la sua carriera. Tuttavia, la sua personalità unica e il suo spirito indomito hanno fatto di lui una figura amata anche da chi non lo vedeva come un semplice calciatore. La sua autenticità e il suo carisma hanno contribuito a costruire il mito di Maradona, un uomo che, nonostante le sue imperfezioni, ha conquistato il cuore di milioni di persone.
Diego, un’eredità immortale che va oltre il calcio
La notizia della sua morte ha causato un’ondata di dolore in tutto il mondo, con omaggi provenienti da ogni angolo del globo. Buenos Aires e Napoli si sono trasformate in un luogo di commemorazione, con migliaia di tifosi che hanno reso omaggio al loro idolo. Il tributo a Maradona non è stato solo per i suoi successi calcistici, ma anche per il suo impatto culturale, simbolo di una passione che ha travalicato i confini dello sport.
Nonostante la sua morte, l’eredità di Diego Maradona rimarrà per sempre nella memoria collettiva. I suoi gol, le sue giocate e il suo carisma vivranno in eterno, ispirando le nuove generazioni di calciatori e appassionati. La sua figura è andata oltre il calcio, diventando un simbolo di speranza, di resistenza e di talento puro. La sua leggenda non finirà mai, e Maradona rimarrà una delle icone più grandi della storia dello sport mondiale.

Morte Maradona, inizia il processo per omicidio
Il 11 marzo 2025 è iniziato a Buenos Aires il processo sulla morte di Diego Maradona, con il pubblico ministero Patricio Ferrari che ha aperto l’arringa mostrando una foto del cadavere di Maradona, steso sul letto poco dopo il decesso. Ferrari ha accusato l’intero staff medico di omicidio con dolo eventuale, sostenendo che le condizioni di Maradona erano evidenti e che il ricovero domiciliare fosse stato “temerario” e privo di protocolli adeguati. Tra gli imputati ci sono sette professionisti, tra cui il neurochirurgo Leopoldo Luque, che operò Maradona per un ematoma cerebrale pochi giorni prima della morte, avvenuta il 25 novembre 2020.
Le figlie di Maradona, Dalma e Giannina, sono scoppiate in lacrime durante la visione della foto, mentre la terza figlia, Jana, era presente insieme a Verónica Ojeda, ex compagna di Maradona. Fuori dal tribunale si sono verificati momenti di tensione con la folla che gridava “Assassini”, mentre la polizia ha dovuto intervenire per mantenere l’ordine. La morte di Maradona, avvenuta a causa di uno scompenso cardiaco, continua a suscitare intense emozioni e controversie.