Mister, vieni da noi adesso: ultimatum ad Ancelotti | Proposta sul tavolo solo da firmare

Proposta davvero super per Carlo Ancelotti, che a fine stagione potrebbe lasciare il Real Madrid.

Carlo Ancelotti è uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio. L’allenatore italiano ha avuto la bravura di vincere i titoli nazionali in Italia con il Milan, in Francia con il Psg, in Inghilterra con il Chelsea e in Spagna con il Real Madrid.

A questo vanno aggiunte, tra i tanti prestigiosi successi, anche la vittoria di ben cinque edizioni della Champions League, due alla guida del Milan e tre sulla panchina del Real Madrid.

Normale dunque immaginare come l’allenatore italiano sia uno dei più desiderati sul mercato: sono diverse le squadre pronte a fare follie pur di affidagli la panchina, anche perché la sensazione è che il suo ciclo al Real Madrid possa essere arrivato agli sgoccioli e dunque potrebbe lasciare il club spagnolo a fine stagione.

Tanto che c’è già chi è uscito alla scoperto, proponendo ad Ancelotti la panchina a partire dalla prossima stagione: per l’allenatore italiano il contratto è pronto ed è solo da firmare.

Ciclo agli sgoccioli al Real?

Carlo Ancelotti come detto ha allenato i principali top club al mondo, vincendo tutto quello che c’era da vincere e vincendolo anche più volte. I 5 successi in Champions League e i tre titoli di campione del mondo per club lo testimoniano.

Già da diverso tempo, però, si rincorrono ormai le voci di un suo possibile addio alla panchina del Real Madrid a fine stagione. Se così sarà, difficilmente Carlo Ancelotti resterà senza panchina. All’allenatore italiano è infatti già arrivata una proposta davvero incredibile.

Contratto sul tavolo

Come riporta “OK Diario”, la Federazione Brasiliana ha presentato un ultimatum ad Ancelotti: l’italiano è stato scelto per diventare il nuovo Commissario tecnico del Brasile a partire da luglio, ma ha tempo per decidere entro fine maggio.

Poi dovrà dare una risposta: dentro o fuori, ad Ancelotti la decisione finale. La panchina del Brasile attende solo un suo “sì”.