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Mister hai esagerato: esonero UFFICIALE | Dopo l’insulto al giocatore interviene la società

Mister hai esagerato: esonero UFFICIALE | Dopo l'insulto al giocatore interviene la società

San Siro (IMAGO)

Dallo spogliatoio al campo: dopo l’ultima lite, la società interviene e esonera il tecnico con effetto immediato.

Il calcio, oltre che uno sport, è un vero e proprio spettacolo, capace di appassionare milioni di persone. Tuttavia, come ogni grande palco, a volte offre momenti di tensione e conflitti, che non restano confinati solo all’interno dei 90 minuti di gioco, ma esplodono anche davanti alle telecamere. Le liti tra calciatori e allenatori, spesso catturate dalle telecamere, diventano argomento di discussione non solo tra gli appassionati di sport, ma anche tra i media e i tifosi.

Un episodio che ha suscitato molto scalpore è quello avvenuto al termine della partita Milan-Parma, quando il capitano del Milan, Davide Calabria, ha avuto un acceso diverbio con il suo allenatore, Sergio Conceição. Il conflitto è scoppiato dopo il fischio finale, con l’allenatore visibilmente infastidito dalla reazione del capitano alla sua sostituzione durante il match. In un clima già teso per il finale concitato della partita, le telecamere hanno ripreso ogni momento della discussione, immortalando scatti di rabbia e parole pesanti. La situazione è stata poi amplificata dalla visibilità sui social media, dove la polemica ha acceso il dibattito tra i tifosi rossoneri, oscurando in parte la gioia per la vittoria finale della squadra.

Non è la prima volta che un episodio del genere diventa il centro dell’attenzione mediatica. Uno dei casi più famosi accadde qualche anno fa, quando l’allenatore Delio Rossi e il giocatore Adem Ljajić ebbero un confronto memorabile durante una partita della Fiorentina. Nel bel mezzo di una partita contro il Novara, Delio Rossi, visibilmente infuriato per un atteggiamento del suo giocatore, decise di sostituirlo, ma Ljajić, con un gesto di disappunto, fece capire di non essere d’accordo. Il tecnico, ormai fuori di sé, si avvicinò al giocatore e lo rimproverò pesantemente, con parole forti e gesti plateali. La scena fu catturata dalle telecamere e divenne un caso mediatico, tanto da entrare nella storia come uno degli episodi più clamorosi di tensione tra un allenatore e un calciatore in pieno campo. La situazione si concluse con l’esonero di Rossi poco tempo dopo, ma quella lite rimase un simbolo di come la pressione nel calcio possa portare a reazioni improvvise e viscerali.

Le liti tra calciatori e allenatori non sono un fenomeno raro nel calcio, anzi, accadono con una certa frequenza, specialmente nei momenti di alta pressione o quando le aspettative non vengono soddisfatte. Questi episodi possono scatenarsi per vari motivi: la gestione del minutaggio, decisioni tattiche, o semplicemente il carattere dei protagonisti.

Quando il rapporto tra calciatori e allenatori sfocia nel conflitto

Nel calcio, le liti tra allenatori e calciatori sono frequenti, spesso causate da divergenze tattiche o personali. Un esempio celebre è quello tra José Mourinho e Paul Pogba al Manchester United nel 2018, quando la tensione tra i due esplose in un conflitto pubblico, culminando nell’esclusione di Pogba e nell’esonero di Mourinho pochi mesi dopo. Un altro scontro noto è stato tra Antonio Conte e Diego Costa al Chelsea, con Costa che non prese bene l’esclusione dal progetto della stagione successiva, portando alla sua partenza per l’Atletico Madrid.

Zinedine Zidane e Karim Benzema al Real Madrid vissero un momento di tensione quando l’attaccante criticò pubblicamente l’allenatore per non averlo schierato in una partita di Champions League. Nonostante la polemica, la situazione si risolse in seguito, con Zidane che continuò a contare su Benzema nelle partite successive. Un altro conflitto noto si verificò tra Massimiliano Allegri e Leonardo Bonucci alla Juventus. Il litigio scaturì dalla mancata sostituzione di Claudio Marchisio in una partita casalinga contro il Palermo, che causò una frustrazione crescente nel difensore bianconero. In seguito a questo episodio, Allegri decise di escludere Bonucci dalla partita successiva di Champions League contro il Porto, dove il difensore venne ripreso dalle telecamere mentre sedeva su uno sgabello in tribuna, mentre i suoi compagni erano in campo. Questo gesto divenne simbolo di una delle tensioni più visibili tra allenatore e giocatore.

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Ezio Capuano, allenatore (PHOTO CREDITS: Trapani FC)

Dalla lite all’esonero

Il Trapani ha comunicato ufficialmente di aver sollevato dall’incarico Ezio Capuano come allenatore della squadra per giusta causa. La decisione è stata presa a seguito delle irrigardose condotte e delle gravi offese rivolte dal tecnico all’intero gruppo squadra, un comportamento che ha creato un clima di tensione all’interno dello spogliatoio. Secondo quanto riportato dalla società, i giocatori hanno chiesto all’unanimità l’esonero di Capuano, condizione che ha spinto il club a prendere la drastica decisione.

Il Trapani ha anche comunicato che nelle prossime ore verrà ufficializzata la nuova guida tecnica della prima squadra, con il nome di Vincenzo Cangelosi che sembra essere in pole per succedere a Capuano. L’ex tecnico della Primavera potrebbe dunque sedere sulla panchina granata già nei prossimi giorni, con l’obiettivo di risollevare le sorti di una stagione che si sta rivelando particolarmente difficile.