Clamoroso Iniesta: non gli era mai successo in carriera
Una leggenda blaugrana, il centrocampista eterno, questa volta, ha dovuto fare i conti con l’inaspettato.
Iniesta e il calcio, un rapporto d’amore che sembra non voler finire mai. Nonostante i 40 anni il centrocampista spagnolo sembra non voler smettere.
L’amore eterno per il Barcellona, 16 stagioni vissute sempre ad alto ritmo in Spagna condite da qualsiasi tipo di trofeo: con il club, la nazionale e personali.
Nel 2019 l’età comincia a farsi sentire e il centrocampista sceglie di lasciare la sua casa, direzione Giappone: il Vissel Kobe si aggiudica le sue prestazioni.
Nell’ultima tappa della sua carriera le sirene arabe hanno conquistato anche l’attenzione di Iniesta, che dopo la parentesi orientale si è accasato all’Emirates Club. Proprio con il club saudita è successo l’impensabile, soprattuto per un giocatore del suo calibro.
Iniesta, dopo tanti trofei la prima delusione
C’è sempre la prima volta, è la dura legge del calcio che colpisce tutti, anche i grandi campioni. Dopo gli anni al top tra trofei e nomine al pallone d’oro è arrivata la prima bastonata anche per Iniesta. Il calcio arabo è in grande espansione e il suo club era sicuro di poter fare grandi cose grazie al gioiello spagnolo.
Il duro riscontro con la realtà ha dimostrato tutt’altro, costruito per vincere e dominare, l’Emirates Club retrocede invece nella serie minore. Non è bastato l’apporto di Iniesta alla squadra, dall’anno prossimo lo spagnolo giocherà in Serie B.
Iniesta, 40 anni di eleganza spagnola
In coppia con Xavi ha dominato le gerarchie dei centrocampisti, i 40 anni non lo fermano e Iniesta continua a stupire e a regalare ottime prestazioni. Non un giocatore da gol, ma dai suoi piedi passava l’intero gioco spagnolo e blaugrana.
Un vero assist man da capogiro, il picco realizzativo nel 2012: in quella stagione ben 20 volte è stato d’aiuto ai suoi compagni. In Giappone non è stato da meno, anche in oriente ha saputo essere una presenza costante a centrocampo. L’età si fa sentire ma di ritiro non ne parla, la chiamata da allenatore lo aspetta, ma lui si gode ancora l’erba sotto ai piedi.