Il presidente ha perso la testa: “calciatore torturato e rapito” | Il comunicato del club
Stadio San Siro (imago)
Incredibile quanto sta accadendo in queste ore: un presidente sembrerebbe aver rapito e torturato un suo giocatore
Recenti notizie hanno sollevato preoccupazioni riguardo a presunti abusi da parte del presidente di una squadra di calcio, nei confronti del portiere, accusato di scommettere contro la propria squadra e di essere coinvolto in attività illecite legate al gioco d’azzardo.
Secondo le testimonianze, il presidente avrebbe sequestrato il portiere e lo avrebbe sottoposto a torture per tre giorni. La madre del giocatore ha denunciato pubblicamente l’incidente, descrivendo come il figlio fosse stato trovato con evidenti segni di violenze fisiche sul corpo, tra cui frustate e lividi.
Il portiere, tuttavia, ha smentito le accuse, pubblicando un video in cui affermava di non essere stato rapito e che la situazione nel suo club era regolare, con gli allenamenti che continuavano senza intoppi.
La squadra ha prontamente diffuso un comunicato ufficiale in cui negava tutte le voci circolate, ribadendo che si trattava di informazioni false. La smentita del giocatore ha lasciato spazio a dubbi, con alcune persone che ipotizzano che il portiere possa essere stato costretto a ritrattare sotto pressione.
Controversie e polemiche: cosa sta accadendo
Nel frattempo, l’intera vicenda si inserisce in un contesto più ampio di polemiche che coinvolgono il club e la sua gestione, soprattutto in relazione a pratiche discutibili che sarebbero state adottate dal presidente. Il club, infatti, è stato accusato in passato di manipolare risultati per favorire la sua ascesa nella massima divisione nazionale.
Le controversie non si limitano solo alla gestione interna della squadra, ma si estendono anche al mondo calcistico nazionale, dove i dirigenti sono stati coinvolti in scandali che hanno minato la fiducia nel sistema.
Il presidente amico di Eto’o al centro della bufera
Recenti notizie hanno sollevato preoccupazioni riguardo a presunti abusi da parte di Valentin Nkwain, presidente del Victoria United, nei confronti del portiere Eric Parfait Djomeni. Secondo quanto riportato, Nkwain avrebbe accusato Djomeni di scommettere contro la propria squadra e di vendere partite. In seguito a queste accuse, il portiere sarebbe stato sequestrato e sottoposto a torture per tre giorni. La madre di Djomeni ha denunciato l’incidente, affermando di aver trovato segni di frustate sul corpo del figlio.
Tuttavia, Djomeni ha smentito le accuse, dichiarando in un video che non è stato rapito e che la sua squadra sta proseguendo gli allenamenti normalmente. Anche il club ha diffuso un comunicato respingendo le voci come false. La situazione rimane incerta, con dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni di Djomeni e sulla possibilità che possa essere stato costretto a smentire le accuse.