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Ibrahimovic incassa un altro NO: non vuole entrare nel circo | Depennato l’obiettivo principale

Ibrahimovic incassa un altro NO: non vuole entrare nel circo | Depennato l'obiettivo principale

Zlatan Ibrahimovic, dirigente Milan (imago)

In una stagione di alti e bassi il Milan si trova la porta sbarrata di fronte ad uno dei propri obiettivi principali

Il Milan di Fonseca può sorprendere o deludere, offrire prestazioni scintillanti come quella contro l’Inter e storiche come quella col Real Madrid, ma anche gare ricche di distrazioni e disattenzioni come quella contro il Cagliari.

Col cambio di allenatore tutto l’ambiente ha bisogno di riorganizzarsi e anche i risultati ne risentono. Alcuni giocatori non sono ancora riusciti ad ambientarsi a pieno all’interno del nuovo sistema di gioco studiato da Fonseca mentre altri, come ad esempio Reijnders, sembrano essere stati valorizzati.

Ad esempio il percorso di Leao sembra simboleggiare il momento del Milan. Dopo un inizio a rilento in cui sembrava riluttante di fronte alle richieste di Fonseca, il portoghese dalla gara di Madrid ha iniziato a guadagnare quella fiducia che gli serviva per esprimere al massimo il suo gioco.

Le reti contro il Cagliari dimostrano come il tempo possa aiutare il Milan a trovare una piena valorizzazione intorno alle idee di Paulo Fonseca.

I prossimi impegni del Milan

Il periodo successivo alla sosta per le nazionali si aprirà con un’importante prova di maturità per i rossoneri che affronteranno la Juventus di Thiago Motta, in una sfida che potrebbe incidere in maniera decisiva sulla corsa all’Europa della squadra di Fonseca.

A proposito di Europa, il Milan in Champions League, dopo aver raccolto 6 punti nelle prime 4 gare, dovrà affrontare un calendario piuttosto abbordabile. Avversarie come Slovan Bratislava, Stella Rossa, Girona e Dinamo Zagabria offrono ai rossoneri l’opportunità di pensare di raggiungere anche i primi 8 posti della graduatoria.

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Ruben Amorim, allenatore Manchester United (imago)

Ruben Amorim e il destino di Fonseca

Se ora Fonseca può dirsi sicuro del proprio posto sulla panchina del Milan è probabilmente grazie anche al blitz di Champions contro il Real Madrid. Una vittoria storica che ha scacciato tutti i fantasmi che volevano il portoghese lontano dal Milan.

Ed è curioso come il suo destino fosse legato anche a quello di un connazionale come Ruben Amorim, accostato alla panchina rossonera in caso di esonero di Fonseca che, però, non potrà essere più un obiettivo dopo essere approdato al Manchester United. Le prestazioni del suo Sporting Lisbona hanno incantato tutti, ma la rapidità degli inglesi ha fatto in modo che Amorim potesse non essere più un oggetto del desiderio all’interno del mercato degli allenatori. Discorso simile per Gyokeres, attaccante svedese dello Sporting Lisbona. Fino a qualche mese fa sembrava essere un obiettivo concreto del Milan, ma gli arrivi di Morata e Abraham lo hanno allontanato dal club rossonero.