Hamilton, ma quale Ferrari? È cambiato tutto da un momento all’altro | Non è una F1 per vecchi
Lewis Hamilton, pilota inglese di Formula 1, conclude il proprio weekend con nuove sicurezze mai apprese fino ad adesso
Il weekend di Formula 1 è stato molto particolare per Lewis Hamilton. Sulla pista di Interlagos, il pilota della Mercedes ha affrontato una serie di sfide che hanno messo a dura prova le sue abilità e la sua determinazione.
Le prove libere hanno evidenziato un gap di prestazione rispetto ai rivali, con una quattro ruote che sembrava mancare di ritmo. Nonostante gli sforzi del team per ottimizzare la vettura, le modifiche apportate non hanno portato ai risultati sperati.
Alla fine della corsa, Hamilton ha tagliato il traguardo in una posizione che non rispecchiava il suo talento e la sua esperienza. La frustrazione è stata tanta, non solo per il risultato, ma anche per la mancanza di competitività della vettura.
Questo weekend ha messo in evidenza le difficoltà che Hamilton e il team Mercedes hanno affrontato durante tutta la stagione. Ora, con gli occhi puntati sui prossimi appuntamenti, Hamilton dovrà trovare la forza per ripartire e affrontare le sfide future con una nuova determinazione.
Le sensazioni dopo il weekend in Brasile
Lewis Hamilton, tifoso dei Gunners, non è riuscito a far meglio di così. Dopo la partenza dalle retrovie, il sette volte campione non è riuscito a compiere la clamorosa rimonta dopo che le qualifiche lo avevano piazzato ben oltre i primi dieci. In qualche modo la zona punti è arrivata, anche se in extremis. L’inglese ha ringraziato l’errore del messicano Sergio Perez, piazzandosi così al 10° posto.
Le parole del pilota Mercedes sono inequivocabili, evidenziano il poco feeling con la vettura ma anche l’ottimo rapporto con i tifosi: “La macchina è stata complicata da gestire in tutte le fasi e nelle varie giornate di qualifiche. In gara non ci sono stati miglioramenti, le qualifiche anticipate non hanno aiutato. Uno degli aspetti positivi è l’aiuto dei fan. I tifosi sono stati fantastici, indipendentemente dai risultati ottenuti in gara. Guidare l’auto di una leggenda mi ha riportato bambino. È stato un momento che non dimenticherò, nonostante l’esito e il momento che stiamo vivendo”.
Da Interlagos solo un punto per l’inglese
Il solo punto estirpato con fatica dal GP brasiliano è troppo poco. La notizia clamorosa, che già non aveva fatto presagire nulla di buono per il weekend, è stata la posizione di qualifica per Lewis Hamilton. Eliminato addirittura in Q1, l’inglese probabilmente ha fatto il meglio con quel che aveva.
Pochissimo feeling con la macchina già dalle prime curve, le poche cose buone uscite da Interlagos sono legate solo alla guida della McLaren MP4/5. La classifica recita 6° posto a 177 punti, troppo poco per un campione che probabilmente sta già pensando al prossimo turno e al futuro targato Ferrari.