Fonseca, epurazione TOTALE dell’ex pupillo di Pioli: non fa più parte delle rotazioni | Colpa di Pulisic
Per Fonseca è sempre meno indispensabile: con un Pulisic così questo giocatore rischia di non vedere più il campo
Con l’arrivo di Paulo Fonseca sulla panchina della squadra, le gerarchie tattiche sono cambiate molto. Rispetto all’era di Pioli, dove il calciatore era considerato quasi insostituibile, ora la sua presenza in campo è meno scontata.
Questo cambiamento ha sollevato interrogativi tra i tifosi e gli opinionisti di calcio, soprattutto in un momento in cui l’attacco del Milan sembra avere poche certezze. Fonseca ha dimostrato di voler dare sempre più spazio a Pulisic, il quale sta vivendo un periodo di forma eccezionale sia in Serie A che in Champions League.
La versatilità dell’ex giocatore del Chelsea gli consente di occupare diverse posizioni nell’attacco, creando così un dilemma per Fonseca. Con Pulisic che si muove con disinvoltura tra la fascia e il centro, il calciatore si trova a dover competere per il suo posto, riducendo così il tempo di gioco.
La situazione ha portato a una rivalutazione delle gerarchie. Se da un lato Pulisic si sta dimostrando fondamentale, dall’altro il calciatore potrebbe sentire il peso di una panchina più pesante di quanto non fosse in passato.
Milan, Loftus-Cheek rischia il posto?
Ruben Loftus-Cheek, ormai ex titolare nell’era di Stefano Pioli, sta vivendo una fase complicata sotto la guida di Paulo Fonseca. Con il passaggio al nuovo allenatore, il centrocampista inglese ha visto il suo ruolo ridimensionato, trovandosi spesso in panchina e costretto a subentrare nei secondi tempi.
L’utilizzo di Pulisic anche come trequartista dietro alla prima punta, ha inevitabilmente influito sulle gerarchie, relegando Loftus-Cheek a un ruolo secondario. La sua capacità inserimento e il fiuto gol rimangono indiscutibili, ma le opportunità di mettersi in mostra sono diminuite drasticamente rispetto alle passate stagioni.
Le nuove gerarchie
La gestione delle risorse diventa cruciale, soprattutto in un periodo di partite ravvicinate e con gli impegni in coppa. La strategia di Fonseca sembra mirata a mantenere alta la competitività interna, costringendo i giocatori a dare sempre il massimo.
Questo approccio può giovare alla squadra, ma rischia anche di creare malumori se non gestito con attenzione. È fondamentale che l’allenatore riesca a trovare il giusto equilibrio, integrando tutti i membri della rosa nel modo migliore possibile.