Dopo il trasferimento nella Capitale la cocaina: “Ero triste, mi drogavo” | Leggenda della serie A ammette tutto

Pallone Serie A (credits: Andrea Rosito)
Un’ex leggenda di Serie A parla del brutto momento vissuto nella sua carriera, ricordando l’uso di sostanze stupefacenti.
Il calcio è spesso raccontato come un mondo dorato, fatto di successo, fama e denaro. Tuttavia, dietro la facciata scintillante, molti calciatori devono affrontare sfide personali difficili, e non tutti riescono a superarle indenni.
Quando un grande campione si trasferisce in una piazza importante, l’attenzione su di lui è massima. Aspettative, responsabilità e peso della maglia possono avere un impatto significativo sul rendimento e sulla vita privata. Purtroppo, però, non tutti i giocatori riescono a gestire questa pressione nel modo giusto.
Il passaggio in una nuova squadra, specialmente in una città che vive il calcio con passione travolgente, può essere un’occasione unica o una sfida insidiosa. Alcuni trovano nuova linfa per la loro carriera, altri invece faticano ad adattarsi al cambiamento.
Tra le storie più sorprendenti del calcio italiano, ce n’è una che ha recentemente fatto discutere per una confessione inaspettata. Un’ex stella di Serie A, infatti, ha raccontato le difficoltà incontrate dopo un importante trasferimento e le conseguenze di alcune scelte sbagliate.
Il trascorso in Serie A
Prima della svolta negativa, il giocatore si era messo in grande mostra nel campionato italiano. Con la sua classe e il suo estro, aveva incantato i campi di diverse squadre di Serie A, indossando prima le maglie di Inter, Verona e Parma, per poi passare a quelle di Juventus, Fiorentina e Cesena.
Il periodo in maglia viola è stato certamente il più longevo, con ben cinque stagioni a Firenze, e anche il più produttivo, con 54 reti totali in campionato. Sommando i gol nelle competizioni europee e in coppa, si arriva addirittura ad un complessivo di 69 gol.

Il momento difficile dopo il trasferimento
Nel 2003, Adrian Mutu si trasferì a Londra, sponda Chelsea, per 16 milioni di sterline, entrando a far parte di una squadra rinforzata dai grandi investimenti di Roman Abramovich. Nonostante un inizio promettente, la sua carriera prese una svolta negativa a causa dell’uso di cocaina, che portò a una squalifica per doping.
Mutu ha recentemente dichiarato, ai microfoni del Telegraph, che l’uso di sostanze stupefacenti gli ha impedito di raggiungere traguardi importanti, come la possibile vittoria del Pallone d’Oro. Infine, ha riconosciuto di aver commesso un errore, sottolineando l’importanza di chiedere aiuto in momenti difficili come questi.