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Esonero UFFICIALE, il club rossonero non aspetta giugno | Se ne va anche il dirigente

Esonero UFFICIALE, il club rossonero non aspetta giugno | Se ne va anche il dirigente

Pallone Serie A (credits: Andrea Rosito)

La squadra rossonera non aspetta nemmeno la fine della stagione: ufficiale l’esonero dell’allenatore e del direttore sportivo

Il finale di stagione si avvicina e per diversi club italiani è tempo di bilanci. Non solo per quanto riguarda la classifica, ma anche per le valutazioni interne che coinvolgono dirigenti, allenatori e strategie future.

Nel calcio, ogni partita ha un peso specifico, e le decisioni prese in queste ultime settimane possono determinare il destino di una stagione intera. Alcuni club, davanti a risultati altalenanti o obiettivi compromessi, scelgono di anticipare le mosse che normalmente si vedrebbero solo a campionato finito.

Questo è il caso della storica società rossonera, che nelle ultime ore ha deciso di agire senza attendere la naturale conclusione del campionato. Una mossa drastica, che conferma l’ambizione e l’urgenza di voltare pagina.

La pressione dell’ambiente, unita alla volontà di rilanciare il progetto, ha portato la dirigenza a una decisione drastica: esonerare l’allenatore e il direttore sportivo.

Una stagione fatta da tanti esoneri

La stagione 2024/2025 di Serie A sarà ricordata non solo per le emozioni in campo, ma anche per i tanti cambi di allenatori che hanno riguardato numerose squadre, dalle big alle realtà medio-piccole del campionato. A Roma, la panchina giallorossa inizialmente affidata a Daniele De Rossi, è stata poi affidata dopo appena quattro giornate, a Ivan Juric, a sua volta sollevato dall’incarico il 10 novembre, dopo la dodicesima giornata. La società ha poi deciso di affidarsi all’esperienza di Claudio Ranieri. A cambiare guidata tecnica è stata anche la Juventus: Thiago Motta è stato esonerato, e al suo posto è arrivato Igor Tudor.

A Milanello, invece, il ciclo di Paulo Fonseca si è interrotto il 30 dicembre 2024. Al suo posto, la dirigenza ha puntato su Sergio Conceição, nella speranza di rilanciare le ambizioni rossonere. Nelle squadre di fascia media e bassa della classifica non sono mancati scossoni. Il Parma ha detto addio a Fabio Pecchia alla 25ª giornata, sostituito da Cristian Chivu. Il Monza invece, ha vissuto una stagione particolarmente turbolenta: partito con Alessandro Nesta, ha cambiato con Salvatore Bocchetti alla 17ª giornata, per poi richiamare nuovamente Nesta dopo l’esonero di Bocchetti alla 24ª giornata. Infine, anche Genoa e Lecce hanno scelto di cambiare rotta. I rossoblù hanno affidato la squadra a Patrick Vieira al posto di Alberto Gilardino, mentre il Lecce ha salutato Luca Gotti, chiamando Marco Giampaolo per guidare la lotta salvezza.

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Emmanuele Salines, difensore del Foggia (credits: Foggia Calcio Facebook)

Rivoluzione rossonera

Rivoluzione in casa Foggia. A pochi giorni dalla decisiva sfida contro il Picerno (ultima giornata di campionato), in Serie C, il club rossonero ha deciso di esonerare ufficialmente l’allenatore Luciano Zauri e il direttore sportivo Luca Leone.

Dopo sei sconfitte consecutive e con i playout ormai vicini, la panchina del Foggia sarà affidata all’allenatore dell’Under 17, Gentile. Una decisione che manda certamente un segnale chiaro alla squadra e ai propri tifosi: la stagione non è ancora finita, e i rossoneri non intendono restare a guardare.