“E’ perfetto per il Milan”: telefonata con Arrigo Sacchi | Follia per la stagione 2026
Arrigo Sacchi, ex allenatore Milan (Screen)
Continua la crisi del Milan. Tra contestazione e risultati deludenti, la dirigenza è già al lavoro per pianificare la prossima stagione.
La crisi del Milan continua senza sosta. Dopo la sconfitta casalinga contro la Lazio per 2-1, con il rigore decisivo di Pedro nei minuti di recupero, la squadra rossonera si allontana sempre di più dalla zona Champions League. I tifosi, delusi dai risultati, intensificano la contestazione contro la dirigenza e la squadra, creando un ambiente teso e difficile.
Nonostante la situazione critica, la dirigenza rossonera sta già lavorando al futuro. Ibrahimovic e il CEO Giorgio Furlani sono impegnati nella programmazione della prossima stagione. L’avvicendamento in panchina, con Sergio Conceição subentrato a Fonseca, non ha prodotto i risultati sperati, così come la scelta di sostituire Pioli con Fonseca la scorsa estate. I risultati non sono arrivati e la crisi si è aggravata.
La dirigenza rossonera sta anche valutando il possibile arrivo di un nuovo direttore sportivo. I nomi in pole sono due: Fabio Paratici, ex ds della Juventus e del Tottenham, e Igli Tare, ex ds della Lazio. Paratici è noto per la sua abilità nel gestire operazioni di mercato di alto profilo, mentre Tare potrebbe puntare su un progetto di valorizzazione dei giovani.
La scelta del nuovo DS avrà un impatto fondamentale sul futuro del Milan, influenzando anche la tipologia di allenatore da ingaggiare. La dirigenza è consapevole che non ci sono più margini per sbagliare e ogni decisione sarà cruciale per il ritorno ai vertici del calcio italiano ed europeo.
Rivoluzione Milan: gli scenari tra ipotesi e fantasie
La probabile non conferma di Sergio Conceição apre a nuove ipotesi, con molti tifosi che sperano nel ritorno di Stefano Pioli o addirittura in Massimiliano Allegri, gli ultimi due allenatori a vincere lo scudetto con i rossoneri. C’è anche chi sogna nomi internazionali come Klopp o Zidane. Tuttavia, prima di qualsiasi decisione, la dirigenza dovrà definire le basi per la prossima stagione, sia a livello societario che tecnico. Un aspetto cruciale sarà capire quale disponibilità economica sarà messa a disposizione, elemento fondamentale per determinare la qualità del progetto e gli obiettivi futuri.
Non sono da escludere nemmeno nomi di allenatori emergenti come Roberto De Zerbi, attualmente all’Olympique Marsiglia, o Francesco Farioli, capolista in Eredivisie con l’Ajax. Ma occhi puntati anche su Gian Piero Gasperini: l’allenatore dell’Atalanta ha recentemente lasciato intendere che questa potrebbe essere la sua ultima stagione sulla panchina della Dea, un’ipotesi che, se confermata, lo renderebbe un obiettivo molto allettante per il Milan.
La provocazione di Arrigo Sacchi
In attesa di conoscere il prossimo direttore sportivo e i diktat societari che guideranno la scelta del nuovo allenatore, un grandissimo ex allenatore rossonero, Arrigo Sacchi, ha espresso la sua opinione su chi potrebbe essere la persona giusta per rilanciare il Milan. In un’intervista al Mattino, Sacchi ha consigliato ai rossoneri di puntare su Antonio Conte, attuale allenatore del Napoli, ritenendolo l’uomo giusto per avviare una necessaria rivoluzione e riaprire un ciclo vincente.
Secondo Sacchi, l’esperienza e la mentalità di Conte potrebbero dare al Milan quella scossa che manca da troppo tempo. Oltre a Conte, Sacchi ha fatto anche un altro nome per il futuro rossonero: Maurizio Sarri. Entrambi allenatori con un passato di successo, che potrebbero riportare il club ai vertici del calcio italiano ed europeo. Chissà se le parole di Sacchi riusciranno a influenzare la scelta del prossimo direttore sportivo rossonero.