Doping, gli è finita come Jannik Sinner: “La crema contiene una sostanza vietata” | Caos nel tennis

Jannik Sinner (ANSA)
Scoppia un altro caos nel mondo del tennis dopo quello che ha coinvolto il numero 1 del mondo Jannik Sinner
Nel mondo del tennis, dove ogni dettaglio è programmato al millimetro, basta un’imperfezione per trasformare un sogno in incubo. Non parliamo di una stecca sul rovescio o di una palla fuori di un soffio ma bensì di doping.
Dopo la squalifica di Jannik Sinner a seguito della contaminazione accidentale avvenuta tramite il suo fisioterapista, potremmo trovarci davanti ad un altro caos.
Una banale crema corpo sarebbe al centro di una positività choc che rischia di travolgere il circuito femminile. Un prodotto comune, usato da milioni di persone. Ma in uno spogliatoio WTA può trasformarsi in un’arma letale.
Vediamo dunque quanto emerge dalle prime indiscrezioni e chi sarebbe coinvolto in questo ennesimo folle caso.
Squalifica Sinner: ecco un altro caso analogo
È terminata pochi giorni fa la squalifica del numero 1 del tennis mondiale. Sinner infatti è tornato ad allenarsi a seguito dei tre mesi di stop che gli sono stati inflitti dalla WADA.
Ricordiamo che il ventiquattrenne è risultato positivo al clostebol, uno steroide anabolizzante vietato, in seguito a due controlli antidoping effettuati durante il torneo di Indian Wells nel marzo 2024. Secondo la ricostruzione fornita dal tennista e dal suo team, la positività sarebbe stata causata da una contaminazione del tutto accidentale.

Aryna Sabalenka e la paura dopo il caso Sinner
La numero uno al mondo, Aryna Sabalenka, ha parlato durante l’attesissimo torneo di Madrid iniziato il 22 aprile. La tennista russa, vincitrice del torneo per ben 2 volte, ha parlato soprattutto della sua paura a seguito della squalifica di Jannik Sinner.
Ecco le sue parole: “Quello che è accaduto mi ha resa molto più vigile e consapevole dei rischi reali che affrontiamo ogni giorno come atleti. Dopo gli episodi più recenti la percezione del pericolo è cresciuta in modo evidente tra noi giocatori. Consumo solo cibi e bevande che posso verificare personalmente e che provengono esclusivamente dal mio team. Sono estremamente cauta anche con le persone che frequento e con chiunque possa entrare in contatto con me.”