Commisso interviene di persona: da top player a problema per il campo | Non è adatto, via subito
Il top player della Fiorentina è diventato addirittura un problema: Commisso interviene, via subito dalla squadra
Un intervento diretto e senza mezzi termini da parte del presidente della Fiorentina, Rocco Commisso. Infatti ha deciso di scendere in campo in prima persona per risolvere una situazione che stava diventando sempre più problematica per la squadra.
Al centro della vicenda un calciatore che, pur essendo stato acquistato con grandi aspettative come un top player, si è rivelato un vero e proprio punto interrogativo per il progetto tecnico viola.
Ora ci sarà da capire cosa succederà, dato che comunque rimane un top player. Anche se non sta rendendo come sperato da allenatore, società, tifosi e anche fantallenatori.
Intanto, l’allenatore della Fiorentina ha già dovuto trovare nuove soluzioni tattiche, consapevole che il gruppo ha bisogno del calciatore, che aumenta considerevolmente la qualità della squadra.
Commisso e la Fiorentina alle prese con il problema del top player
Il calciatore, che inizialmente aveva conquistato la fiducia di allenatore e dirigenza con il suo curriculum, è ormai diventato un problema per la squadra. I continui errori in campo e una forma fisica non ottimale hanno fatto sì che la sua posizione nel club diventasse un po’ vacillante. La decisione di Commisso di intervenire in maniera diretta è arrivata come un fulmine a ciel sereno, ma rappresenta anche un segnale chiaro. La Fiorentina non ha intenzione di fare concessioni a chi non è in grado di rispondere alle richieste del club.
Il destino del giocatore sarà deciso dalla seconda parte di stagione, nella quale, i componenti della società viola, sperano possa tornare il top player che è stato acquistato. Nel frattempo Palladino ha il compito di far uscire la sua squadra da un periodo nero, in cui sono entrati dopo le innumerevoli vittorie consecutive.
La parabola di Gudmundsson, da top player a problema
Albert Gudmundsson è stato acquistato in estate con aspettative altissime, difatti è l’acquisto più oneroso della storia del club. Arrivato a Firenze per essere l’erede di Nico Gonzalez e il gioiellino di una grande campagna acquisti. Dopo 3 gol nelle prime due uscite, tutti decisivi per le due vittorie contro Lazio e Milan, è sparito. Poche presenze, oltre a poca incisività, infatti quando ha giocato non è mai stato al centro del gioco, non è mai stato l’islandese ammirato a Genova.
Ora serve dare la svolta alla propria stagione, perché se Kean sta segnando tanto, per gli altri attaccanti della squadra viola non si può dire lo stesso. Anche perché le reti sarebbero dovute arrivare proprio da lui, da quel giocatore in grado di segnare 14 gol nella scorsa Serie A. Vedremo se in questa seconda parte di stagione riuscirà a far ricredere tutti e trascinare la Fiorentina.