Ci siamo: l’avvocato si è espresso sulla PENALIZZAZIONE | Marotta è in lacrime: è solo l’inizio dell’incubo
Situazione delicata in casa Inter, Marotta in prima linea per capire e affrontare al meglio le accuse nei confronti del club
La Procura Federale ha ufficialmente aperto un’indagine per far luce sui rapporti dell’ Inter e del Milan con gli ultras. Giorni fa così titolavano i media ma ad oggi la situazione, alla vigilia di alcune partite importanti come Fiorentina-Inter, non si è di certo chiarita, anzi.
Per comprendere al meglio le cause ma soprattutto le conseguenze dei rapporti società-curva c’è da aspettare. La situazione si sta delineando con dei risvolti sempre più intricati, nodi impegnativi da sciogliere in vista delle prossime giornate di Serie A.
Le conseguenze penali e la responsabilità sportiva sono due aspetti distinti, da non confondere e mischiare secondo la situazione.
Andrà chiarito soprattutto se e in quale misura sia stato violato l’articolo 25, che fa riferimento alla prevenzione di fatti.
L’articolo 25 e il legame non autorizzato
L’articolo 25 è chiaro, non lascia spazio ad alcun dubbio per quanto riguarda il rapporto tra tesserati e gruppi sostenitori. Tale rapporto deve essere autorizzato e non può nascere se non in tal modo.
Il contenuto dell’articolo 25 è lampante: “Ai tesserati è fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società. Dette convenzioni,[…] devono essere validate dalla Federazione. In ogni caso tali rapporti devono essere autorizzati dal delegato della società ai rapporti con la tifoseria”.
Cosa rischia l’Inter di Marotta
Dopo i nuovi interrogatori, tutte le verifiche e le procedure del caso, si potrà avere più chiarezza, sotto tutti i punti di vista. Le parole dell’avvocato Flavia Tortorella, esperta di diritto sportivo, sono state inequivocabili sulle intenzioni e sulle ipotetiche conseguenze.
Al netto della vicenda, bisognerà capire che cosa rischiano le milanesi. Queste le parole dell’avvocato: “Se la Procura federale dovesse ritenere che i club siano dei soggetti danneggiati e incolpevoli potrebbe in ipotesi propendere anche per l’archiviazione. Ma come ho già detto, la verifica di una ‘responsabilità sportiva’ corre su binari distinti rispetto a quella penale, così da non poter escludere scenari sanzionatori più o meno gravi”.