Bastianini sotto shock: chiude tutto per “rischio bancarotta” | Ennesimo scandalo in MotoGp
La storica casa motociclistica si trova ad affrontare una delle sfide più dure della sua storia, con la possibilità oscura del fallimento
Uno dei colossi europei nel settore delle moto sta vivendo uno dei periodi più difficili da quando è stata fondata. La notizia del possibile fallimento ha scosso il mondo delle due ruote, con la casa motociclistica austriaca che rischia di cadere in una crisi irreversibile. Questo momento di incertezze finanziarie sta mettendo alla prova non solo l’azienda, ma anche tutta la sua forza lavoro.
L’intera situazione è precipitata velocemente: sebbene sia uno dei maggiori produttori di motociclette in Europa, l’azienda ha comunicato la necessità urgente di ristrutturarsi per evitare la chiusura.
La mancanza di liquidità sta diventando insostenibile, con il fabbisogno che ammonta a centinaia di milioni di euro. Nonostante gli sforzi, il management dell’azienda ha dichiarato che non è più possibile ottenere un finanziamento ponte di tale entità in tempi brevi.
Pertanto, la strada della riorganizzazione sembra l’unica via percorribile per salvare l’azienda e le sue controllate da un possibile collasso.
La ristrutturazione e i tagli al Personale
In seguito alla comunicazione della crisi, la casa motociclistica ha annunciato misure drastiche per ridurre i costi. I mesi di gennaio e febbraio vedranno una fermata delle linee di produzione per ridurre le scorte a causa della decrescita della domanda di motociclette in Europa e negli Stati Uniti. La produzione riprenderà a marzo, ma con un’organizzazione a turno unico, che comporterà la perdita di circa 300 posti di lavoro, portando il numero totale dei dipendenti in esubero a 600.
Oltre ai tagli nella produzione, l’azienda aveva già annunciato lo scorso anno riduzioni di personale anche nell’area della ricerca e sviluppo, con 120 posti di lavoro che sono stati eliminati. Questi sacrifici potrebbero avere un impatto significativo anche sugli ambiziosi progetti sportivi. In particolare per quanto riguarda la sua partecipazione ai campionati di MotoGP, Moto2 e Moto3, nonché alla Dakar del prossimo gennaio.
KTM, la conferma della partecipazione ai campionati
Nonostante i gravi problemi finanziari, KTM ha confermato che la partecipazione ai campionati di MotoGP e alle altre competizioni, come la Dakar, non verrà interrotta. Tuttavia, la situazione dovrà essere monitorata attentamente nei prossimi mesi, poiché il futuro dell’azienda rimane incerto. Le dichiarazioni recenti di Pierer Mobility hanno escluso qualsiasi intervento da parte di Mark Mateschitz, co-proprietario della Red Bull, per risolvere la crisi finanziaria dell’azienda austriaca, lasciando un’incognita sul supporto che l’azienda potrà ricevere da altre parti.
In questo scenario, l’obiettivo è cercare di salvare KTM con una riorganizzazione mirata, che si spera porti l’azienda a uscire più forte dalla crisi. Il futuro resta nebuloso, e solo con il passare dei mesi si capirà se la casa motociclistica riuscirà a superare questa tempesta finanziaria. In caso contrario, dovrà arrendersi.