Allegri lo voleva da 10 anni | Ora la Fiorentina lo ‘regala’ ma non lo vuole più nessuno
L’ex pallino di Allegri finisce sul mercato: la Fiorentina cerca acquirenti, ma diventa difficile trovarne alle giuste condizioni
Massimiliano Allegri non è più l’allenatore della Juventus. Non è una notizia, perché l’ufficialità dell’esonero è arrivata lo scorso 17 maggio, dopo la finale di Coppa Italia vinta contro l’Atalanta.
Nelle ultime due giornate di campionato è stato Paolo Montero a sedersi sulla panchina bianconera, nel pareggio per 3-3 contro il Bologna e nella vittoria per 2-0 in casa contro il Monza.
Allegri ha lasciato dopo quasi 3 anni e ora resta da decidere anche il futuro di tanti giocatori che si erano legati a lui e che ora potrebbero anch’essi scegliere di accasarsi altrove.
E contestualmente anche tanti obiettivi di mercato indicati dall’allenatore livornese verosimilmente non verranno più seguiti. Come un centrocampista diventato un pallino di Allegri negli anni.
Fiorentina, nuova strategia di mercato
Fra Juventus e Fiorentina ci sono stati diversi scambi sul fronte mercato. Al di là della rivalità e di schermaglie dialettiche da una parte e dall’altra, tanti giocatori hanno indossato entrambe le casacche, passando direttamente dall’una all’altra.
Una delle situazioni ancora in bilico riguarda Arthur, che ha giocato in prestito ai viola ma che molto difficilmente verrà riscattato. E poi c’è un altro profilo, il pallino di Allegri, che lascerà Firenze in estate. Ossia Sofyan Amrabat.
Fiorentina, Amrabat è in vendita
Dopo la stagione trascorsa in prestito al Manchester United, Amrabat con tutta probabilità tornerà alla Fiorentina. I Red Devils non pagheranno i 25 milioni pattuiti la scorsa estate e dunque il marocchino tornerà indietro.
Il suo contratto scadrà nel 2025 e per questo motivo i viola devono venderlo per evitare un addio a parametro zero. Ma trovare acquirenti diventa complicato per via del pesante ingaggio da 4 milioni a stagione. Il giocatore vorrebbe rimanere in Premier League, mentre in Serie A c’è il Milan ad osservare la situazione.