Ac Milan comunica il licenziamento con effetto immediato | Fonseca è senza parole: non mangerà il panettone
Il Milan, dopo la quarta vittoria consecutiva in Champions League, si appresta a un ennesimo cambio in dirigenza: decisivo Ibrahimovic
Il Milan di Paulo Fonseca ha appena sconfitto la Stella Rossa nel sesto turno del Group Stage di UEFA Champions League al termine di una partita sofferta.
Al di là della prestazione, ciò che ha destato più scalpore sono state le parole dell’allenatore rossonero in zona mista al termine del match: Fonseca si è infatti detto deluso soprattutto per l’atteggiamento di alcuni giocatori
Il Milan ora è chiamato a compattarsi e trovare una soluzione per riuscire a dare continuità di gioco e di risultati, dopo un inizio di stagione decisamente a corrente alternata.
Probabilmente per aiutare la squadra in questo momento delicato sarebbe opportuno disporre di una dirigenza forte, cosa che però non sembra tale: è infatti notizia dell’ultima ora un licenziamento immediato da parte della dirigenza rossonera, che ha lasciato tutti senza parole.
Cambiamenti in dirigenza
A farne le spese, questa volta, è il direttore sportivo Antonio D’Ottavio. Una figura, a dispetto del ruolo affidatogli, rimasta sempre molto ai margini dell’organigramma del Milan. Secondo le notizie, decisivi per il suo addio sarebbero stati diversi attriti con Zlatan Ibrahimovic, sul quale pendono molte decisioni riguardanti i rossoneri, sebbene non sia a tutti gli effetti un dirigente del Milan.
Questi dissidi sarebbero dovuti soprattutto a questioni legate alla seconda squadra: D’Ottavio voleva infatti mettere Abate (ex allenatore della Primavera) sulla panchina di Milan Futuro, mentre lo svedese ha scelto Bonera. Non solo l’Under 23, perché gli attriti derivano anche dalla scelte di alcune figure a cui affidare le responsabilità del settore giovanile.
Milan, la soluzione per il nuovo direttore sportivo
Con ogni probabilità il Milan non opterà per un direttore sportivo con esperienza nel grande calcio in quel ruolo, bensì per una soluzione interna. Le decisioni continueranno a spettare a Ibrahimovic, Moncada, Furlani e Kirovski, con quest’ultimo focalizzato soprattutto sulle categorie giovanili.
Non si andrà dunque verso un’organizzazione societaria differente, con il Milan di RedBird, che come deciso dall’allontanamento di Maldini e Massara, ha deciso di affidare le decisioni più importanti al “Gruppo di lavoro”.