200 milioni per il mercato: De Laurentiis ha convinto l’allenatore | Firma per il 2026

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli (Imago)
Dal disastro della scorsa stagione alla corsa scudetto: il Napoli di Conte sogna in grande, ma il futuro del tecnico resta un’incognita
In casa Napoli, mai come in questo momento è fondamentale concentrarsi sul presente, per convogliare tutte le energie fisiche e mentali nella volata scudetto contro l’Inter. A sei giornate dalla fine del campionato, gli uomini di Antonio Conte condividono il primo posto in classifica con i nerazzurri di Simone Inzaghi, in un duello che promette scintille fino all’ultimo minuto.
Sotto la guida dell’allenatore salentino, il Napoli è tornato a lottare ai vertici del calcio italiano, riscattando una stagione precedente disastrosa, chiusa senza qualificazione alle coppe europee. Quest’anno, invece, nella peggiore delle ipotesi il club partenopeo centrerà l’accesso alla Champions League, un traguardo importante che sembrava tutt’altro che scontato.
Nonostante la concorrenza agguerrita delle altre big del campionato e un mercato di gennaio tutt’altro che favorevole — segnato dalla partenza di Kvaratskhelia e dall’assenza di un vero sostituto — la squadra ha saputo reagire con carattere. Le difficoltà sono aumentate con i problemi fisici di David Neres, ideale erede del georgiano, che hanno costretto Conte a rivedere l’assetto tattico, optando per diverse giornate per un più solido 3-5-2.
Se il Napoli è riuscito a mantenere fede agli obiettivi prefissati, gran parte del merito va proprio al suo allenatore. Che Antonio Conte fosse un tecnico di primo livello, capace di risollevare squadre in difficoltà, è noto da tempo. Tuttavia, i risultati ottenuti sul campo potrebbero non essere sufficienti per garantirne la permanenza sulla panchina azzurra anche nella prossima stagione.
Conte-Napoli, partita aperta: sarà il mercato a fare la differenza
Antonio Conte si era presentato a Napoli con l’intento di trasformare il club “in un punto d’arrivo, non una tappa di passaggio” per i grandi giocatori. Tuttavia, nonostante i buoni risultati ottenuti sul campo, il mercato di gennaio ha raccontato un’altra storia. La cessione di Kvaratskhelia al PSG ha rappresentato un segnale preoccupante, aprendo una frattura tra l’allenatore e la società. Conte ha più volte espresso il proprio malcontento, evidenziando un progetto tecnico che, a suo avviso, è stato indebolito.
Colpisce però il cambio di tono del tecnico rispetto al passato. Abituato a esternare con forza le proprie frustrazioni, questa volta Conte ha scelto un atteggiamento più dimesso, quasi rassegnato. Le sue parole lasciano intendere che certe dinamiche — come la partenza dei top player — siano considerate quasi inevitabili a Napoli. Un atteggiamento che potrebbe nascondere il dubbio sulla sua permanenza per la prossima stagione.

Conte chiama, De Laurentiis risponde
Come riportato dal Corriere dello Sport, Antonio Conte ha subito messo in chiaro le sue richieste: servono rinforzi di qualità per affrontare al meglio una stagione che vedrà il Napoli impegnato su tre fronti. La risposta della società non è tardata: Aurelio De Laurentiis ha avviato un piano di investimenti ambizioso, con un tesoretto che potrebbe superare i 150-200 milioni di euro. Cruciali sono già state le cessioni di Khvicha Kvaratskhelia, partito direzione Paris Saint-Germain, e Victor Osimhen, il cui addio in estate è ormai certo. Queste operazioni garantiranno risorse fresche per rinnovare la squadra.
Il progetto mira a un Napoli rinnovato ma competitivo, pronto a dire la sua anche in Europa. Conte vuole giocatori funzionali al suo calcio, in grado di reggere la pressione delle grandi sfide. L’identikit dei nuovi innesti verrà definito in sinergia con la dirigenza, puntando a costruire una rosa profonda e qualitativa. Mentre la stagione in corso è ancora da concludere, il club è già proiettato verso un futuro ambizioso, con Conte in panchina e un mercato pronto a decollare.