Finisce 1-0 il match fra Juventus e Verona, valevole per la 28a giornata di Serie A. I bianconeri conquistano la quinta vittoria consecutiva e si avvicinano sempre di più alla zona Conference. Decisivo il gol di Kean, segnato al 55′ minuto dopo un primo tempo povero di occasioni. Si complica invece la classifica del Verona, fermo al 18° posto con soli 19 punti. Al termine del match perso contro la Juventus, l’allenatore del Verona Marco Zaffaroni ha rilasciato un’intervista: le sue parole.
SULLA PARTITA – “La prestazione ha soddisfatto perché era quello che era stato chiesto ai ragazzi, cioè di fare una prestazione dove al termine dei 90 minuti nessuno ti potesse dire niente dal punto di vista dell’attenzione, dell’intensità, dell’applicazione. Quindi da questo punto di vista la squadra ha fatto un’ottima gara. Poi chiaramente ci è mancata la gestione degli ultimi metri, ci manca ancora un po’ di qualità, un po’ di cattiveria, fare la scelta giusta nell’ultimo passaggio. È un po’ quello che stiamo andando a ricercare, perché è quello che in queste partite ti può consentire di pareggiare la partita. Soprattutto quando, come stasera, i presupposti per fare gol li abbiamo creati”.
SULLA SALVEZZA – “Dobbiamo andare avanti per la nostra strada. La cosa più difficile in questo momento, soprattutto quando si fanno rincorse di questo tipo, è riuscire a stare concentrati su noi stessi. Però è complicato, perché sei condizionato dalla classifica. Questo comunque è l’aspetto che dà particolarmente fastidio, invece da qui alla fine bisognerà innanzitutto avere la capacità di guardare solo noi stessi, di guardare miglioramenti che dobbiamo fare e tutte le cose che riguardano noi”.
“Quando si fa un percorso come quello che abbiamo intrapreso noi, dei periodi così si devono mettere in conto. Bisogna avere la capacità di farli durare il meno possibile, di invertire il trend nel più breve tempo possibile. Però la cosa fondamentale è mantenere la concentrazione su noi stessi, che è la cosa più difficile. Conterà moltissimo l’aspetto nervoso, anche se quello fisico e tecnico non è meno importante”.
SULLA SQUADRA – “I ragazzi stanno lavorando bene, quindi è questo che mi rende molto fiducioso, perché nonostante tutto i ragazzi stanno lavorando bene. Certamente è importante l’aspetto che questa è una squadra reduce da anni di grandi campionati. In questo momento ci dev’essere anche un’abitudine a giocare un certo tipo di gare, probabilmente diverse da quelle che il Verona ha giocato ad aprile e maggio dell’anno scorso. Sai che non puoi sbagliare, e quindi questa è una cosa sulla quale ci dovremo abituare il più in fretta possibile”.