Lazio, Zaccagni cambia numero: ecco quale ha scelto
Dopo aver rinnovato a giugno il contratto che lo legherà ai colori biancocelesti fino al 2029, l’ala sinistra ha ultimato un’altra scelta importante
Sono giorni movimentati quelli in casa Lazio, che sul mercato rimane una delle squadre più attive continuando a lavorare per regalare a Baroni una rosa in grado di competere su più fronti.
Soltanto qualche giorno fa è stato annunciato Gaetano Castrovilli come quinto colpo in entrata, il quale ha subito raggiunto la squadra in ritiro aggregandosi agli altri nuovi arrivati mettendosi a disposizione dell’allenatore ex Verona.
Ma a proposito di ex Verona un altro volto ben più familiare e conosciuto nelle zone di Formello ha fatto rientro alla base. Si tratta di Mattia Zaccagni, il quale ha raggiunto proprio di recente i compagni in ritiro.
L’esterno offensivo – nonostante avesse ulteriori giorni di riposo dopo gli impegni con la Nazionale – ha deciso di rientrare prima, dimostrando un grande impegno fin da subito e una responsabilità in più legata anche dall’aver scelto di cambiare numero di maglia con uno decisamente più pesante.
Zaccagni prende la numero 10
Dopo aver passato le ultime stagioni con la 20 sulle spalle, per il calciatore di Cesena è arrivato di fare un successivo passo in avanti, ereditando la tanto prestigiosa numero 10 lasciata scoperta dalla partenza dell’ormai ex compagno Luis Alberto.
Non solo, perché oltre al fantasista spagnolo ad aver salutato l’ambiente laziale sono stati anche Felipe Anderson e Ciro Immobile, due nomi non da poco e con un peso specifico nella storia della Lazio. Zaccagni, invece, ha deciso di rinnovare il proprio contratto fino al 2029.
I suoi predecessori e la pesante eredità
I nomi che hanno avuto il privilegio di indossare questo numero e che fanno parte di una cerchia ristretta sono ben conosciuti. Alcuni dei più famosi sono sicuramente Paul Gascoigne e Roberto Mancini, passando per Hernan Crespo e Dejan Stankovic e arrivando ai più recenti Felipe Anderson e Luis Alberto.
Un’eredità dunque che non sarà semplice da sopportare, ma che non sembrerebbe spaventare il classe 1995, il quale ben conscio del peso e dei rischi ha deciso di farsene carico, responsabilizzandosi ulteriormente con l’obiettivo di dimostrare di essere degno di indossare quel fatidico numero sulle spalle.