“Una sfida-salvezza”, l’aveva definita Max Allegri, per stimolare i suoi dopo un avvio non avvincente. Una sfida alla pari, si è rivelata nei fatti, dal momento che la partita tra Spezia e Juventus ha visto in vantaggio prima gli ospiti, poi la squadra di Thiago Motta, poi di nuovo i bianconeri trascinati da Chiesa e De Ligt. Alla fine, la qualità di Chiellini & Co ha permesso alla Juventus di prevalere, non senza evidenziare, però, i limiti – ancora evidenti – della squadra.
Janis Antiste: 7. Sei un classe 2002 al primo anno in Serie A, trovi il tuo primo gol contro la Juventus. Ed è pure quello del momentaneo 2-1. Tanto carattere e tanta qualità, ha le carte in regola per ritagliarsi un ruolo da protagonista.
Giulio Maggiore: 7. Dialoga con Gyasi in fase offensiva, chiude su Dybala in un paio di occasioni, lancia Antiste verso il gol del 2-1 e si conferma leader assoluto dei suoi.
Emmanuel Gyasi: 6.5. Firma il pareggio del momentaneo 1-1, vero punto di riferimento dell’attacco di Thiago Motta.
Dimitrios Nikolaou: 5,5. La difesa dello Spezia regge bene nel primo tempo, poi si piega alla qualità degli avversari e finisce per regalare alla Juve i primi tre punti della stagione. Puntato da Chiesa, subisce il tunnel da cui nasce il gol del 2-2.
Salva Ferrer: 5. Poco propositivo in fase di impostazione, si perde Rabiot in occasione del gol del vantaggio di Kean.
Federico Chiesa: 7,5. Punzecchiato da Allegri negli ultimi giorni, è un continuo pericolo per la difesa di Thiago Motta. S’inventa il gol del pareggio, poi lascia il campo in preda ai crampi.
Moise Kean: 6,5. Il primo gol della sua esperienza “3.0” con i bianconeri arriva nel giorno del primo successo in campionato dei suoi. Bene nel primo tempo, salta l’ultima mezz’ora di gioco per fare posto a Morata.
Paulo Dybala: 6,5. Le giocate offensive della Juventus passano sempre da lui: in avvio di partita non brilla particolarmente, si accende dopo il pareggio firmato da Gyasi. Aiuta i bianconeri ad alzare il baricentro ed è sempre imprevedibile per la difesa avversaria.
Mattia De Sciglio: 5,5. Gioca solo un tempo, poi fa posto ad Alex Sandro. Sufficiente in fase difensiva, pecca di prevedibilità quando c’è da pungere la difesa avversaria.
Leonardo Bonucci: 5,5. Nel primo tempo il bel lancio per Rabiot da cui nasce il gol di Kean, poi va in difficoltà in fase difensiva e devia in porta il tiro del vantaggio di Antiste.
Danilo: 5. Dov’è finito il “difensore da modificatore” delle passate stagioni? Poco lucido sul gol dell’1-1, non riesce a mettersi in mostra neppure quando c’è da attaccare.