Mertens continua a segnare, Zapata è straripante: i top e i flop di Napoli-Atalanta
Grande spettacolo al Maradona: va in scena la super sfida Napoli–AtalantaIl primo tempo è bellissimo: la Dea passa subito avanti con Malinovskyi, gli azzurri si rialzano e pareggiano con Zielinski. Nella seconda frazione gli azzurri sono subito offensivi e passano in avanti con il solito Mertens. L’Atalanta ribalta nuovamente il match con Demiral e Freuler e si porta sul 3-2. Il Napoli cerca il pareggio ma senza successo, vince l’Atalanta ed entra definitivamente in corsa per lo scudetto.
Top Napoli
DRIES MERTENS: 7 – Il folletto belga continua a fare quello che sa fare meglio: segnare. Svaria su tutto il fronte dell’attacco e crea diversi pericoli alla difesa avversaria. Quando esce, il Napoli non riesce più ad essere particolarmente pericoloso in avanti.
PIOTR ZIELINSKI: 6,5 – Nei big match ormai è una garanzia: lascia sempre il segno. Nella prima frazione spazia per tutto il campo ed è efficace tanto in fase offensiva quanto in quella difensiva. Nel secondo tempo, il suo rendimento cala e con lui anche il Napoli.
Flop Napoli
AMIR RRAHMANI: 5 – Era chiamato ad una prova non semplice: marcare Zapata senza il compagno Koulibaly. La missione non è riuscita, esce sconfitto dal confronto col grande bomber avversario.
Top Atalanta
DUVAN ZAPATA: 7,5 – Il migliore in campo: strapotere fisico allo stato puro, a tratti è letteralmente immarcabile. I difensori del Napoli fanno fatica a contenerlo e spesso sono costretti a raddoppiarlo o triplicarlo. Serve l’assist per il gol che apre le marcature, ma il suo contributo in campo va ben oltre questo.
RUSLAN MALINOVSKYI: 6,5 – Con il suo potente mancino apre le marcature e dà il via allo spettacolo. Quando si accende, nessuno riesce a contenerlo ed è una gioia per gli occhi. Pecca di continuità e nel secondo tempo Gasperini lo sostituisce.
Flop Atalanta
MATTEO PESSINA: 5,5 – Prova non pienamente sufficiente per il centrocampista italiano. Fatica a trovare la giusta posizione in campo e non è mai determinante nel corso del match, ci si aspetta molto di più da lui.
A cura di Emiliano Tomasini