Mazzarri cade, il centrocampo azzurro è da urlo: i top e i flop di Cagliari-Empoli
Tre punti con la Juve, tre punti con il Cagliari. Fin qui, l’Empoli di Andreazzoli può dirsi contento. Rigenerati dal tandem d’attacco Di Francesco-Pinamonti – a loro voltati supportati da un ottimo triangolo a centrocampo -, gli azzurri sono riusciti a inchiodare sullo 0-2 la squadra di Mazzarri. A poco sono serviti i guizzi di Marin, Nandez e Joao Pedro, senza le parate di Cragno e la traversa di Henderson l’Empoli avrebbe potuto persino trovare il tris. Di seguito, i top e i flop della gara.
Top Cagliari
Nahitan Nandez: 6.5. Quando il Cagliari riparte, c’è quasi sempre lo zampino dell’uruguagio. Prova il tiro, dialoga con i compagni, cerca il fondo per servire il cross in mezzo. Sempre al centro del gioco, nel secondo tempo trascina i suoi nell’area di rigore avversaria.
Alessio Cragno: 6,5. La parata su Zurkowski è un vero e proprio miracolo, non ha colpe sui gol di Stulac e Di Francesco.
Razvan Marin: 6. Prova a rendersi pericoloso con una serie di inserimenti, va al tiro più volte ma non riesce a trovare la via del gol.
Flop Cagliari
Alessandro Deiola: 5,5. Non riesce ad arginare gli inserimenti dei centrocampisti avversari, spesso pericolosi con Haas ed Henderson. Dopo i primi 45′ lascia il posto a Strootman.
Sebastian Walukiewicz: 5,5. Non è in giornata, come tutti i colleghi di reparto.
Top Empoli
Federico Di Francesco: 7. Il gol dello 0-1, ma non solo. Porta nuova linfa al reparto offensivo di Andreazzoli, anche nel secondo tempo si sa rendere pericoloso.
Leo Stulac: 7. Bene come tutti i compagni di reparto, rispetto a loro timbra però il cartellino con un eurogol che chiude la partita.
Nicolas Haas e Liam Henderson: 6,5. Tra i centrocampisti dell’Empoli, sono i più propositivi nella metà campo avversaria. Per tutta la partita riescono a rimanere al centro del gioco, supportando la manovra offensiva e dando ordine agli azzurri. L’ex Lecce centra anche una traversa tentando un tiro impossibile.
Flop Empoli
Pinamonti: 5,5. L’unico insufficiente dei suoi, contribuisce a tenere alta la squadra per tutta la durata del match, senza però mai pungere veramente gli avversari.