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Lazio, Baroni “Isaksen doveva sentirsi libero per diventare determinante”

Marco Baroni, allenatore Lazio (imago)

Le dichiarazioni di Marco Baroni nell’intervista rilasciata al termine di Viktoria Plzen-Lazio, match valido per gli ottavi di finale di Europa League.

É appena terminato il match tra Viktoria Plzen e Lazio, gara valida per gli ottavi di finale di Europa League.

La partita si è conclusa con il risultato di 1-2, con la rete di Romagnoli, quella di Durosinmi a pareggiare i conti e quella di Isaksen che ha regalato una vittoria epica nel recupero ai biancocelesti.

I biancocelesti accoglierà, per la partita di ritorno, allo Stadio Olimpico la squadra ceca giovedì 13 marzo ore 18:45.

Al termine del match, come di consueto, l’allenatore della Lazio ha rilasciato le proprie dichiarazioni, analizzando attimo dopo attimo quanto accaduto sul terreno di gioco. Vediamo insieme le parole di Marco Baroni al termine del match della sua Lazio contro il Viktoria Plzen.

Le dichiarazioni dell’allenatore della Lazio

Marco Baroni ha esordito dicendo “Sono contento per i ragazzi, è stata una gara difficile perché siamo dovuti uscire dal piano tattico e entrare dentro il loro calcio fatto di seconde palle, ma proprio per questo la prestazione della squadra assume un valore ancora maggiore. I ragazzi hanno dimostrato dopo le due espulsioni tutta la voglia e il carattere di questo gruppo.

Ha poi proseguito “Le vittorie danno sempre mentalità e convinzione, ma ricordo sempre ai ragazzi che è la prestazione che fa crescere, oggi siamo stati bravi anche a stare più bassi, a sacrificarci, anche oggi abbiamo segnato negli ultimi 15 minuti e questo dimostra che non molliamo davvero mai.

Marco Baroni, allenatore della Lazio (imago)

L’intervista di Baroni post Viktoria Plzen-Lazio

L’allenatore biancoceleste ha poi commentato “Sulle palle inattive dobbiamo migliorare e dobbiamo avere più attenzione, ci stiamo lavorando perché poi questi episodi possono complicare gare come questa. Sulla crescita di Isaksen non sono stupito, aveva bisogno di pazienza e di sbagliare, doveva sentirsi libero per diventare determinante, e ora lo sta diventando sul serio, mette sempre tanta dedizione e cura molto i dettagli, ora tocca a lui confermarsi a questi livelli, ma questo vale per tutti i giovani che abbiamo.

Ha poi concluso “Nell’ultima azione eravamo in 4 nella loro trequarti campo, ma noi siamo sempre così, la squadra corre sempre molto e oggi si è anche visto che loro in alcuni frangenti erano anche più lucidi di noi. Io cerco sempre di tenere giocatori offensivi perché questa è la natura della Lazio.