L’11 giugno 2023 è andata in scena al Mapei Stadium la sfida valevole per la permanenza in Serie A tra Verona e Spezia. Gli spezzini si sarebbero salvati per via degli scontri diretti, ma la nuova regola introdotta quest’anno prevede, in caso di pari punti, uno spareggio tra le squadre coinvolte. Così è stato, con la squadra di Zaffaroni che ne è uscita vincitrice. Ora il Verona, grazie a questa preziosa salvezza, può capire da chi ripartire al fantacalcio per la stagione 2023/2024.
Dopo la separazione con Igor Tudor, il Verona nella stagione 2022/2023 riparte da Gabriele Cioffi che nella stagione precedente aveva portato l’Udinese al dodicesimo posto in classifica. La dirigenza decide di vendere alcuni pezzi importanti sostituendoli con altri giovani. L’eliminazione in Coppa Italia contro il Bari è un segnale premonitore: infatti, Cioffi nelle prime 9 partite raccoglie soltanto 5 punti e viene sollevato dall’incarico.
Al suo posto subentra Salvatore Bocchetti al quale però, sprovvisto dell’abilitazione Uefa Pro necessaria per allenare in Serie A, viene concessa una deroga di un solo mese. In questo periodo di tempo, la squadra si trova all’ultimo posto e la pausa Mondiali servirà alla dirigenza per riflettere.
Il 3 dicembre 2022, una volta scaduta la deroga concessa a Bocchetti, il ruolo di allenatore è affidato a Marco Zaffaroni che riesce a portare il Verona a lottarsi la salvezza con lo Spezia. Al termine della trentottesima giornata la classifica recita: Spezia 31 punti e Verona 31 punti. La regola introdotta quest’anno dice che bisogna giocarsi la salvezza in uno spareggio. L’11 giugno gli scaligeri la ottengono con una vittoria per 3-1 grazie alle reti di Faraoni e la doppietta di Ngonge.
Una volta raggiunto l’obiettivo, il Verona ora può concedersi del tempo per capire da chi ripartire per la prossima stagione. Il nome più papabile, e anche quello più difficile da trattenere, è il belga Cyril Ngonge. Arrivato a gennaio del 2023, il 23enne esordisce subito in Serie A e dopo una settimana firma la sua prima rete che vale il momentaneo pareggio contro la Lazio. Inoltre, si rivelerà importante per la salvezza del Verona, non soltanto per le 5 reti in campionato, ma anche e sopratutto per la doppietta nello spareggio con lo Spezia.
Un altro volto importante per i gialloblù è indubbiamente Davide Faraoni. Arrivato nel 2019, grazie alle sue prestazioni è riuscito anche a conquistare la fascia da capitano e ha guidato la squadra verso l’obiettivo. Nello scontro con lo Spezia, ha procurato un calcio di rigore e rimediato un cartellino rosso che, alla fine del match, si è rivelato fondamentale per la vittoria della sua squadra dopo l’errore dal dischetto di Nzola. In campionato con gli scaligeri ha collezionato 142 presenze e 19 reti.
Altri pezzi importanti hanno contribuito a questa salvezza. Tra questi, il portiere Montipò, eroe indiscusso della serata dopo il rigore parato a Nzola. Anche lo stesso Tameze, diventato un perno e un colosso del centrocampo veronese. Ma anche il veterano Lazovic sulla fascia e il gigante Djuric in attacco, autore dell’assist sul primo gol di Ngonge. Insomma, il Verona, se dovesse trattenerli, avrebbe un’ottima base da cui ripartire per la prossima stagione.