Giovanni Simeone è tornato e i fantallenatori tornano a goderselo. La tripletta realizzata al Venezia, infatti, lo ha definitivamente sbloccato interrompendo il suo digiuno che durava dal 12 dicembre (Verona-Atalanta 1-2). I suoi primi gol del 2022 regalano il derby veneto al suo Verona, grande rivelazione di questo campionato: con Tudor in panchina, i gialloblu hanno ribaltato il pessimo inizio di stagione e possono addirittura sognare un piazzamento in Europa. Il focus.
15 gol in stagione (senza calciare mai un rigore), 2 assist e un rendimento pazzesco per Giovanni Simeone. Il figlio del Cholo ha inaugurato il suo 2022 con due mesi di ritardo, ma lo ha fatto in grande stile, regalandosi una tripletta e una vittoria nel derby che consente di alimentare i sogni dei suoi tifosi. Per la seconda volta in questo campionato, Simeone si porta a casa il pallone: lo aveva già fatto in occasione del poker realizzato alla Lazio il 24 ottobre, ma il suo bottino continua a crescere.
Ai microfoni di Dazn, nel post partita, è difficile contenere entusiasmo e soddisfazione dopo aver deciso il match, ma le sue parole sono da vero leader e uomo squadra. «È stata una bella giornata. Abbiamo fatto una grandissima partita, è stata molto difficile. Siamo stati bravi. Devo fare i complimenti a tutti, sia la squadra che lo staff. La salvezza era il nostro obiettivo. Raggiungere i quaranta punti è un traguardo importante, ora prendiamo forza per continuare a fare bene. Mi serviva il gol. Per un attaccante non è solo segnare, ma deve anche aiutare la squadra. Posso fare entrambe le cose? Si, a volte mi capita, altre volte no. Continuo a dare sempre il mio contributo».
Con un Simeone così, sognare addirittura l’Europa sembra più che lecito. Non c’è solo l’argentino, però, perché nel tridente ci sono anche Barak (10 gol e 3 assist) e Caprari (9 gol e 7 assist). Numeri da sogno che possono sintetizzare la stagione dell’Hellas e la grande rincorsa firmata Igor Tudor. L’allenatore croato è subentrato a Eusebio Di Francesco dopo 3 sconfitte in altrettante partite e ha ribaltato il Verona a partire dall’esordio con vittoria al Bentegodi contro la Roma di Mourinho.
Roma, Lazio e Juventus sono tre eccellenti “vittime” tra le mura amiche per un Verona quasi inarrestabile, capace anche di fermare il Napoli al Maradona (1-1) e ancora la Roma, ma questa volta all’Olimpico (2-2). Da secondo di Pirlo nella scorsa stagione alla Juve, Tudor quest’anno strappa applausi e complimenti per essere uno degli artefici di un cammino importante che insidia le big per un posto in Europa. Arrivato con l’obiettivo di raggiungere una tranquilla salvezza, quota 40 è stata raggiunta con ben 11 giornate d’anticipo: dove può arrivare questa squadra?
A cura di Antonio Solazzo