Ajdin Hrustic, neoacquisto dell’Hellas Verona, si è presentano ai giornalisti nella conferenza stampa di presentazione. Il centrocampista è stato acquistato a titolo definitivo dall’Eintracht Frankfurt, con la quale lo scorso anno ha vinto l‘Europa League. Di seguito, le prime parole del nuovo numero 10 gialloblù.
SUL RUOLO: “Sono un centrocampista offensivo di piede sinistro. Mi piace avere il pallone tra i piedi, sono bravo sui calci piazzati e nei rigori. Voglio dare una grande mano alla squadra. La prima cosa che ho detto a Cioffi è stata: ‘Mi metta dove preferisce, sono a disposizione’. Io però preferisco giocare sulla trequarti, come nella Nazionale australiana, ma in passato ho giocato anche come centrocampista centrale“.
SUL POSTO DI BARAK: “Ogni giocatore ha le sue caratteristiche. Siamo entrambi mancini e so quanto abbia fatto bene nel Verona negli ultimi anni, ma sono sicuro che porterò altre caratteristiche“.
LE IMPRESSIONI SU VERONA: “Non ho avuto molto tempo per girare, ho lavorato molto duramente sul campo. Ma la città mi piace, il cibo è fantastico, e questa cosa può essere pericolosa (ride, ndr)”.
SUI COMPAGNI: “La squadra è ottima: sono stato accolto calorosamente, specialmente da quelli che parlano inglese, ma ho apprezzato anche chi ha provato a parlare con me pur non conoscendo la lingua”.
LA SCELTA DEL VERONA: “Il successo con l’Eintracht appartiene al passato: quello che conta per me è giocare e sentirmi al centro del progetto, ed è la sensazione che ho avuto qui sin dal primo giorno”.
GIOCARE DA SOLO O CON UN COMPAGNO: “Non è un problema: l’importante è giocare bene e fare più punti possibili. Abbiamo una buona squadra, c’è un buon mix tra giocatori tecnici, veloci e fisici”.
Ajdin Hrustic arrivato a Verona dall’ Eintracht Francoforte, ha collezionato con il club tedesco 40 presenze, condite da 3 gol. E’ un trequartista di piede mancino, che è in grado di giocare anche in posizione di centrocampista centrale. Andrà a rimpiazzare Antonin Barak, volato via in direzione Firenze.
L’ australiano è dotato di un ottimo tiro a giro e calcia molto bene anche le punizioni. È in grado inoltre di inserirsi con i tempi giusti alle spalle dei difensori avversari. Ovviamente le differenze con Barak sono molte, la prima è legata prettamente anche al modulo del Verona. Se Cioffi dovesse passare nuovamente al classico 3-4-2-1, allora il neoacquisto del club scaligero potrà diventare veramente pericoloso. Stiamo parlando di un giocatore dalle grandi qualità e dalle grandi potenzialità, ma la sua esplosione a Verona non è certa. Il nuovo numero 10 gialloblù è una scommessa, così come tanti altri suoi nuovi compagni di squadra come Verdi, per esempio.