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Venezia, ufficiale Nani: come cambiano le gerarchie e come gestirlo all’asta

Dopo la biennale esperienza oltreoceano all’Orlando City, Nani torna in Europa e per farlo sceglie la Serie A. L’esterno, non più giovanissimo, ha scelto di firmare per 2 anni con il Venezia: capiamo come il suo arrivo cambierà l’assetto dei lagunari e se può essere interessante in chiave di fantacalcio.

Nani al Venezia, cosa cambia

Considerando che il ruolo naturale di Nani è quello di ala sinistra, il suo acquisto mette in discussione soprattutto la presenza in campo di Dennis Johnsen. Il 24enne norvegese è in realtà uno dei pupilli di Zanetti, che finora lo ha utilizzato per 16 partite facendolo partire titolare in 12 di esse. Ciò non toglie che il prestigio e l’esperienza di Nani gli potrebbero essere preferiti, quantomeno in un’ottica di turnover.

Bisogna comunque tenere presente che spesso Zanetti ricorre a moduli, come il 3-4-2-1, che non prevedono vere e proprie ali, quanto piuttosto dei trequartisti arretrati a supporto di un’unica punta. In questo caso Nani potrebbe essere spostato al centro – posizione che però non valorizzerebbe al meglio le sue qualità tecniche – se non addirittura lasciato in panchina.

Come gestire Nani all’asta di riparazione

Il portoghese rimane un’incognita per il fantacalcio. La sua età e il modulo mutevole di Zanetti inducono a pensare che possa essere spesso utilizzato anche come subentrante di lusso, anche se rimane tutto da vedere.

Ad ogni modo, non vi sbilanciate. Negli ultimi anni il suo rendimento è calato, anche se nella scorsa stagione in MLS ha collezionato ben 10 gol. Un elemento a sfavore dell’ex Manchester è che al fantacalcio verrà quasi sicuramente etichettato come attaccante, e non come centrocampista. Può essere quindi un acquisto interessante se pagato il giusto.