Torino, Vanoli: “Elmas e Casadei mi hanno permesso di adottare un modulo offensivo”

Paolo Vanoli, allenatore del Torino (imago)
Dopo il triplice fischio di Lazio 1-1 Torino, l’allenatore granata Paolo Vanoli ha analizzato la partita nella consueta intervista
Si è da poco concluso allo stadio Olimpico di Roma il match tra Lazio e Torino, valido per la 30ª giornata di Serie A, terminato con il punteggio di 1-1.
Il marcatore dell’incontro tra i padroni di casa è stato Adam Marusic, che ha sbloccato il match con una rete di pregevole fattura. Mentre per la squadra allenata da Paolo Vanoli è andato a segno Gvidas Gineitis, siglando il gol del pareggio e regalando un punto prezioso ai granata.
In virtù di questo risultato, la formazione granata sale a 39 punti in undicesima posizione, quattro lunghezze sopra il Genoa e una sotto l’Udinese. Nelle prossime settimane il Torino affronterà in ordine di calendario Verona, Como e Udinese, prima del match contro il Napoli al Maradona.
Dopo la gara, Paolo Vanoli ha parlato ai microfoni dei giornalisti dopo il triplice fischio di Lazio-Torino.
Lazio 1-1 Torino, l’intervista post partita di Vanoli
Paolo Vanoli ha iniziato l’intervista dicendo: “Nel girone di ritorno stiamo raccogliendo ottime prestazioni con continuità. I ragazzi hanno dimostrato di potersela giocare con una squadra forte. Avevo chiesto di dare il massimo e restare concentrati durante tutti i 90 minuti, soprattutto sui calci d’angolo. Complimenti a chi è entrato. Bravissimi Sanabria, Karamoh, Gineitis che hanno fatto bene le due fasi”.
Ha poi continuato affermando: “Quando vuoi essere offensivo devi ricevere la disponibilità dei calciatori. Ho sempre detto che a me piace una squadra offensivo, volevo provare da tanto il modulo 4-2-4 e nel girone di ritorno i ragazzi me l’hanno permesso. Adams e Sanabria possono giocare insieme, a gennaio abbiamo preso Elmas che può giocare bene sia a destra sia a sinistra. Inoltre, dispongo di centrocampisti che si inseriscono bene”.

Le parole dell’allenatore granata
Vanoli ha proseguito sostenendo: “Abbiamo avuto difficoltà dopo aver perso per infortunio Duvan Zapata perché è un giocatore importante sia in campo che fuori. Avevamo bisogno di cambiare qualcosa per modificare il modulo e siamo riusciti a farlo ottenendo gol. Siamo andati a prendere Casadei, è cresciuto Gineitis, tutti giocatori abili nell’inserirsi sulle seconde palle derivanti dai cross“.
L’allenatore del Torino ha poi concluso dichiarando: “Dobbiamo finire un’annata nella quale siamo partiti forti, siamo stati bravi tutti insieme a non perdere la bussola nel periodo negativo e poi abbiamo aggiunto qualcosa in più. Senza guardare la classifica, ognuno di noi deve avere delle motivazioni forti perché abbiamo una maglia importante da onorare fino alla fine“.