Molina magico, disastro Milinkovic-Savic: i top e i flop di Udinese-Torino

Udinese-Torino finisce 2-0, al termine di una partita ricca di nervosismo: sono infatti più le ammonizioni che le emozioni… fino al 93º minuto. Nei minuti finali di gara succede di tutto: un capolavoro su punizione di Molina prima e il rigore di Pussetto poi regalano i 3 punti ai bianconeri. Vediamo insieme quali sono i top e i flop della partita.

Top Udinese

Nahuel MOLINA: 7 – Entra all’81’ e proprio quando i suoi fantallenatori vedono certo il suo SV sblocca la gara con una punizione magistrale, da punizione defilata. Milinkovic-Savic ha più di qualche colpa, ma il gesto balistico resta. Magico.

Ignacio PUSSETTO: 7 – In poco più di 20′ di partita riesce ad essere determinante guadagnando un calcio di rigore e trasformandolo con freddezza. Glaciale.

Marco SILVESTRI: 6.5 – Spettatore non pagante per quasi tutto il tempo, si fa però trovare pronto quando Singo conclude a botta sicura dal centro dell’area di rigore. Provvidenziale.

Flop Udinese

BETO: 5.5 – È con ogni probabilità il peggiore dei suoi: viene imbeccato in due occasioni dai suoi compagni ma si fa trovare sempre in fuorigioco. Disattento.

Top Torino

Alessandro BUONGIORNO: 6.5 – Nettamente il migliore dei suoi. Preciso nelle chiusure, disputa un’ottima partita da vero leader al posto dello squalificato Bremer. Cerca di farsi ammonire prima di uscire, per scontare probabilmente la diffida contro il Venezia, ma non ci riesce. Sfortunato.

Flop Torino

Vanja MILINKOVIC-SAVIC: 4 – Disastroso. Parte in notevole ritardo sulla punizione di Molina, regalando di fatto il gol del vantaggio all’Udinese. 2′ più tardi atterra Pussetto in area, consentendo di fatto ai bianconeri di vincere per 2-0 una partita destinata al più classico dei pareggi a reti bianche. Colpevole e condannato.

Rolando MANDRAGORA: 5 – L’aria della Dacia Arena, da ex, non gli fa sicuramente bene. Partita nervosa e macchinosa per il capitano granata che rimedia nel finale un’ammonizione ingenua che lo costringe a lasciare il campo e i suoi compagni. Serata no.