Udinese, prima intervista per Sottil: “Beto un talento. Mercato? Vorrei lui”
Giornata di raduno ieri per l’Udinese. Il club friulano rimarrà in città fino a domenica 10 luglio per poi spostarsi da lunedì 11 fino al 27 luglio nel ritiro di Lienz in Austria. Il nuovo allenatore dell’Udinese, Andrea Sottil, è pronto ad iniziare la sua prima stagione alla guida di un club di Serie A. Sottil, inoltre, ha concesso un’intervista al suo primo raduno da allenatore dell’Udinese ed ha parlato di vari argomenti.
Udinese, le parole di Sottil
In occasione del raduno di ieri il neo allenatore dell’Udinese, Andrea Sottil, in un’intervista ha iniziato a raccontare le sue emozioni nel guidare questa squadra. “Sono rimasto legato a questa terra, qui c’è grande senso di appartenenza. Ho comprato pure una casa a Lignano e qui ho moltissimi amici. Quando giocavo qui provavo delle emozioni fortissime. E ora tornare all’Udinese da allenatore è una sensazione altrettanto bella. Qui ho tutto per fare bene e lavorare con tranquillità. I ragazzi sono straordinaria, capaci di trasmettermi tanto entusiasmo. Il mio obiettivo è sempre stato quello di fare il primo allenatore. Già negli ultimi anni che giocavo sentivo che questo era il mio percorso. Nessuno mi ha regalato niente, mi sono costruito da solo. Credo che la gavetta ti aiuti a migliorare, a comprendere e capire il calcio e i giocatori. Qui a Udine trovo una struttura all’avanguardia”.
Sottil ha poi toccato l’argomento modulo. “Io ho giocato un pò con tutti i moduli, perchè non è facile costruire squadre con quello che più ti piace. Devi metterti a disposizione dei giocatori che hai, sono loro che ti devono far capire quale modulo tattico adottare. Questo non è assolutamente un problema, oggi l’allenatore deve saper interpretare più moduli e varianti tattiche. La difesa a quattro è tutt’altra cosa rispetto a quella a tre, ma alla fine i principi sono gli stessi“.
Si passa ad un’analisi della rosa e del mercato bianconero. Il nuovo allenatore dell’Udinese prova a far chiarezza a riguardo. “Del mercato non sono preoccupato, nel senso che la proprietà è sempre attenta. I giocatori che sono andati via li sostituiremo con altri di pari o superiore livello. Nella rosa ci sono giocatori di qualità, penso a Roberto Pereyra e Gerard Deulofeu, ma anche i giovani hanno grandi doti qualitative e un grande avvenire. Beto? Grandissimo talento, ha accelerazioni pazzesche nonostante una struttura fisica importante. Un giocatore capace di fare tanti gol, può diventare un top player a livello europeo. Un giocatore che porterei a Udine? Gianluca Gaetano, un centrocampista completo e interessante”.
Sottil conclude con gli obiettivi prefissati per la nuova stagione. “Dobbiamo formare un’identità forte e creare una mentalità vincente. Con queste premesse possiamo fare un campionato da protagonista. Non sarà possibile vincere tutte le partite, ma l’atteggiamento è quello che conta quando si scende in campo. La società ha giocato in palcoscenici di grande livello, la voglia di tornare a giocare in Europa c’è sempre. A me piace avere i piedi per terra e lavorare sodo tutti i giorni. La squadra è competitiva e sicuramente sarà completata dalla dirigenza”.