Si stanno per concludere gli ottavi di finale di Qatar 2022. Domani ci saranno le ultime due partite prima dei quarti. Nel mentre le squadre di Serie A stanno riprendendo ad allenarsi, recuperando anche molti infortunati. Proprio di questo ha parlato l’allenatore dell’Udinese Andrea Sottil in un intervento fatto ad Udinese TV. Di seguito, dunque, l’intervista di Sottil.
L’allenatore dell’Udinese Andrea Sottil, con un suo intervento ad Udinese TV, ha iniziato parlando dell’alternanza vista per tutto l’inizio della stagione dei suoi attacanti: “Ho la fortuna di avere quattro attaccanti molto forti, sono contento per questo. Nello specifico Success è un giocatore diverso da Beto ovviamente, il primo ripulisce ogni pallone, fa un gran lavoro in fase offensiva, lo vorrei solo più presente in area. Il secondo compensa il primo, Beto è bravissimo ad attaccare l’area avversaria. Poi c’è anche un calciatore straordinario come Deulofeu. L’alternanza c’è stata per questo, ma potremo avere un tridente favoloso”.
L’allenatore bianconero ha poi continuato facendo un punto sugli infortuni: “Becao sta migliorando. Lo potremo riavere a disposizione. Anche Deulofeu migliora, ma a lui è meno grave e recupererà anche prima. Ma comunque entro il 4 ci dovrebbero essere tutti. Rodrigo è mancato alla squadra. È un giocatore molto forte, è importante anche sui piazzati. È uno che sposta gli equilibri, così come Pereyra, Walace e Deulofeu. Quando mancano loro si sente, sono giocatori leader del gruppo”.
Inoltre Sottil ha speso anche due parole sulla crescita dei suoi giocatori: “Samardzic è cresciuto tantissimo. Io ci sto dando continuità, fiducia e lui sta ricambiando. Sta dimostrando di volere il campo, attualmente è un giocatore di assoluta qualità. Ha margini incredibili. Anche Lovric sta crescendo tantissimo, è un giocatore completo, forse effettivamente è quello che è migliorato di più, ma non scordiamoci di Biloj e Ebosse, che migliorano e miglioreranno”. Infine ha concluso l’intervista parlando dei ragazzi più giovani e di Pafundi: “Pafundi, Buta e tutti gli altri giovani sono ragazzi che vanno inserite gradualmente. Bisogna avere pazienza. Pafundi è un orgoglio per questa società, è un talento che va preservato”.