La Sampdoria di Dejan Stankovic è scesa in campo alle 18.30 alla Dacia Arena contro l’Udinese, nella gara valevole per la 34ª giornata. La partita era l’ultima spiaggia per i blucerchiati per tenere vive le speranze di salvezza. Il punteggio finale è stato di 2-0 in favore dei bianconeri, risultato che ha sancito la matematica retrocessione della Doria in Serie B. L’allenatore dei liguri, Dejan Stankovic, nell’intervista post-partita, ha commentato l’ennesima sconfitta della stagione della sua squadra e la conseguente aritmetica retrocessione.
Stankovic ha inaugurato l’intervista evidenziando la propria tristezza per la retrocessione ottenuta, dichiarando: “Provo un dispiacere enorme. Stiamo tutti male, ma abbiamo provato e abbiamo dato tutto. Con dignità abbiamo lottato. Posso dire che questa società merita di più. Io mi auguro che questa situazione si risolva in meglio, perché il club merita tutto il bene di questo mondo”.
Dopodiché, sul proprio futuro e su quello della Sampdoria, ha risposto: “Io non posso dire nulla del futuro, non sono il diretto interessato. Queste domande sono per qualcun altro che deve rispondere. Io ci ho provato ma non ci sono riuscito. Non ho parole per descrivere questo momento, e non so nemmeno cosa farò in futuro”.
Infine, su Quagliarella dopo averlo schierato titolare: “Con Quagliarella ci siamo detti belle parole all’uscita dal campo. Lui sa fare grandi cose, purtroppo ha qualche anno in più ma rimane comunque un professionista”, ha concluso.