Udinese, Pereyra: “Orgoglioso delle 200 presenze. Futuro? Sto ancora riflettendo”
Autore di una stagione condita da 5 reti e 8 assist in 36 presenze complessive tra Serie A e Coppa Italia, Roberto Pereyra è stato senza dubbio uno dei protagonisti della formazione friulana. Soprattutto nel difficile girone di ritorno, caratterizzato dal forfait di Deulofeu, dai continui stop di Beto e Success e dal flop di Thauvin, l’argentino ha dovuto responsabilizzarsi ancor più del previsto per ispirare il reparto offensivo. Di questa ed altre tematiche Pereyra ha parlato nel corso di un’intervista ai microfoni di TV12, analizzando l’annata dell’Udinese.
Udinese, l’intervista di Roberto Pereyra
Innanzitutto il capitano dell’Udinese ha raccontato la gioia di aver tagliato il traguardo delle 200 presenze in maglia bianconera, proprio nell’ultimo turno di campionato contro la Juventus. “Aver giocato 200 partite con l’Udinese per me è un onore oltre che un orgoglio. Sono molto contento. Peccato per il risultato finale della partita perché avremmo voluto chiudere bene la stagione che comunque resta positiva“.
Poi si è soffermato sulla crescita della squadra negli anni dichiarando: “Sono soddisfatto di questo gruppo. Qui a Udine ho ricordi bellissimi ed è un orgoglio aver portato una squadra di provincia così in alto“.
Un pensiero anche nei confronti dell’attuale allenatore, Andrea Sottil: “Il mister sapeva di poter contare su di me perché sono sempre stato a disposizione per lui e per la squadra. Abbiamo un bel rapporto fin dal primo giorno, condividiamo tante idee, sta sempre sul pezzo e vuole sempre vincere. Incarna un valore importante da trasmettere ai ragazzi, da lui ho imparato tanto“.
Dopodiché ha approfondito l’argomento relativo al periodo di difficoltà vissuto dall’Udinese nella seconda metà di campionato: “L’unione col mister ed il gruppo ci ha dato la forza per uscire dal periodo negativo. La seconda parte della stagione è stata sfortunata: abbiamo perso giocatori importanti, ma abbiamo sempre avuto la determinazione ed il coraggio necessario per affrontare ogni gara”.
Infine una chiosa sul proprio futuro: “Sto ancora riflettendo. Starò in vacanza qualche giorno con la mia famiglia, mi riposo e poi deciderò“.