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Udinese, Pereyra: “Samardzic ha un grande futuro. Juve? Potevo rimanere”

Pereyra Udinese

La stagione dell’Udinese è iniziata alla grande. La squadra di Sottil si trova al 6° posto dopo 11 giornate di Serie A, e l’obiettivo è quello di rimanere nelle zone alte della classifica a lungo. I friuliani hanno dimostrato non solo di poter vincere contro chiunque, ma anche di farlo giocando bene. L’allenatore ex Ascoli è riuscito a individuare all’interno della rosa vari leader che possano trascinare la squadra, tra cui il “Tucu” Pereyra. L’argentino, diventato anche capitano, si sta affermando a livelli alti, raggiungendo l’apice della propria carriera. Pereyra si è raccontato ai microfoni di SportWeek, in un’intervista rilasciata sabato 29 ottobre, parlando di obiettivi della sua Udinese, ma anche di temi personali. Di seguito un estratto delle sue parole.

Sottil Udinese

Udinese, l’intervista di Pereyra

Il numero 37 ha raccontato sin da subito le proprie sensazioni a riguardo di questo avvio di stagione, esplicitando anche l’obiettivo di andare in Europa, affermando: “Rispetto alla scorsa stagione vedo un’altra squadra, con un’altra mentalità. Tra Cioffi e Sottil la differenza sta nel rapporto con il gruppo: Sottil parla di più con noi, ci sta più vicino. E poi, vincere aiuta a vincere, quindi abbiamo preso fiducia. Dunque, possiamo arrivare in Europa“.

Alla domanda su quali fossero i compagni che lo hanno sorpreso di più, l’argentino ha risposto: Samardzic ha un grande futuro. Lovric ti azzanna in ogni partitella e dice sempre che dobbiamo allenarci per come vogliamo giocare”.

Samardzic

Dopodiché si è passati a parlare della precedente esperienza italiana alla Juventus e dell’addio a sorpresa: Mi chiedo anch’io perché me ne sia andato. I miei vecchi agenti mi hanno consigliato male. A Torino ho fatto qualche errore fuori dal campo, ma il primo anno ero andato fortissimo, le parole del capitano bianconero, che ha proseguito: Adesso alla Juve credo manchi un po’ di unione tra giocatori; inoltre, non vedo molto feeling tra Allegri e la squadra, come invece era ai miei tempi”.

allegri juventus

Infine una chicca sulla propria carriera fino ad ora: “Potevo fare di più. La colpa me la prendo io. Con la testa che ho oggi, sarei ancora alla Juventus, ha affermato non nascondendo rimorsi.