Inter, Inzaghi: “Sanchez? Volevo cambiare il sistema”
Nella serata dell’8 aprile si è concluso il 31° turno di Serie A. La gara che ha chiuso le danze è stata Udinese 0- 2 Inter, al termine della quale, come di consueto l’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi ha rilasciato la classica intervista post partita dove ha analizzato in particolare la prestazione dei suoi.
Udinese-Inter, l’intervista post partita di Inzaghi
L’allenatore dell’Inter ha così esordito ai microfoni di Sky Sport: “Innanzitutto rivolgo i complimenti all’Udinese che avrà provato fastidio per aver perso una partita così ben giocata. Poi li rivolgo ai miei ragazzi, verso i quali non ho dovuto alzare la voce. Eravamo sotto di un gol con una squadra fisica e loro si sono comportati benissimo“.
In seguito, Inzaghi ha continuato: “Abbiamo raccolto 26 vittorie su 31 partite, un grandissimo percorso. Non dobbiamo guardare tabelle, né fare calcoli, ma ragionare come sempre partita dopo partita. Domenica avremo il Cagliari, reduce da un’ottima partita. Ci servono ancora 8 punti in 7 partite, quindi dobbiamo proseguire verso un’unica direzione. C’è armonia dato che tutti si aiutano sempre, come dimostrano i subentrati”.
Poi sulla partita: “Nell’altra partita in cui stavamo in svantaggio all’intervallo, ovvero a Roma, mi hanno aiutato tanto i miei collaboratori che mi seguono tutti giorni da quando ho iniziato ad allenare nel 2010 perché ero squalificato. Sapevo che l’Udinese avrebbe corso tanto e si sarebbe stancato, ero sicuro che gli uomini in panchina ci avrebbero dato una mano. Rimprovero solo la ripartenza sventata da Mkhitaryan che è l’emblema di questo gruppo. Eravamo convinti fosse fuorigioco e invece no“.
Sui rigoristi: “Fanno sempre così: prende la palla Lautaro Martinez e lascia il rigore a Calhanoglu. Ero abbastanza sereno con Calha in campo che stava facendo un’ottima gara. È rimasto negli occhi il passaggio sbagliato in occasione del gol dell’Udinese, ma l’ho tolto solo per cambiare sistema“.
Inzaghi ha rilasciato un commento anche le sfide di Champions: “Guarderemo i quarti di Champions League senza alcun rimpianto. L’anno scorso abbiamo raggiunto una finale meritando, quest’anno siamo usciti ai rigori: probabilmente nel doppio confronto meritavamo questo perché avremmo dovuto segnare un gol in più a San Siro. Quando siamo arrivati allo stadio, stasera sembrava di essere proprio lì, si è creata una sinergia meravigliosa col nostro pubblico che ci ha trascinato. Frattesi? Si è calato alla perfezione nel gruppo e vorrebbe giocare sempre. Ha trovato degli altri giocatori insieme a lui che mi mettono sempre in difficoltà nelle scelte. Lui sa che ha fatto dei gol importantissimi (Verona) e subentra sempre molto bene. Sono molto contento di lui“.
Infine, un commento sul sistema di gioco e sulla prossima avversaria: “Abbiamo cambiato qualcosina nel sistema con l’ingresso di Sanchez, ma comunque avevo la convinzione di vincerla. Volevo cambiare un attimino il sistema e giocare con lui dietro le punte. Non ci fossero state le parate straordinarie di Okoye avremmo incanalato prima la partita. I ragazzi mi emozionano perché hanno messo il cuore. Alla vigilia ero speranzoso visto che loro stanno dando tutto. Domani darò un giorno di riposo a chi è venuto a Udine, mentre chi non c’era lavorerà; poi da mercoledì inizieremo a pensare al Cagliari“.