Giornata di presentazioni in casa Udinese che ha annunciato alla stampa Gabriele Cioffi nella giornata di giovedì 26 ottobre, in quella che è valsa anche come conferenza pre-partita in vista della trasferta di Monza. Quello di Cioffi è un ritorno, visto che già nel 2020 era a Udine, prima nelle vesti di vice e poi di allenatore dal dicembre 2021. A maggio 2022 termina la sua avventura alla guida del club friulano, sposando il progetto dell’Hellas Verona, ma viene sollevato dall’incarico dopo appena due mesi. Adesso torna sulla panchina dell’Udinese al posto di Sottil e nella giornata di giovedì si è presentato nuovamente, con nuovi propositi per risollevare le sorti del club bianconero.
Gabriele Cioffi si è presentato nuovamente all’Udinese, in una conferenza stampa valida anche come conferenza pre-partita in vista della 10ª giornata di Serie A contro il Monza. “Di giorno in giorno cercheremo di fare il massimo per portare punti. Dobbiamo invertire con convinzione la rotta. Sono emozionato di tornare, la prima volta può essere fortuna la seconda non lo è. Sono carico e mi sento pronto”.
Parlando dei calciatori giunti nelle ultime sessioni di calciomercato ha dichiarato: “Quando vengono presi giocatori dallo scouting si fa spesso un ghigno, ma credo che qui ci siano tanti Becao, Beto e Walace“.
Cioffi ha espresso la sua con convinzione su Walace e su Keinan Davis: “Walace tornerà il giocatore che conosciamo, non ho un dubbio su questo. Lo farà già dalla partita contro il Monza. Secondo me è fondamentale mettere in condizioni il ragazzo di esprimersi per quello che ha dentro. Davis lo conosco bene già da quando era in Inghilterra, va recuperato ma siamo contenti che sia tornato con noi”. Poi su Masina: “Un recupero importante, ha la radiolina, comunica tanto in campo”.
In merito alla trasferta di Monza, Cioffi ha sottolineato le insidie: “Sappiamo che Palladino ha rigenerato il Monza con una mentalità fresca che a me piace. Sappiamo cosa ci aspetta, mi aspetto qualcosa già da oggi dai ragazzi. Dobbiamo arrivare più consapevoli a domenica”.
In relazione ai dubbi sulla presenza di leader in rosa, Cioffi ha risposto: “Ho seguito bene l’Udinese come anche le altre squadre. Non so se nelle top squadre ci siano più di 3-4 leader. L’Udinese ne ha: Silvestri, Pereyra, Walace, Deulofeu, Nehuen Perez sono dei leader. Io devo tirare il massimo da ognuno di noi ma se ci si aspetta che 3-4 giocatori trascinino una squadra siamo nella direzione sbagliata”.
Proprio su Pereyra e sulla posizione migliore in campo ha risposto così: “Non ho ancora parlato con lui. Era abbastanza provato, ci parlerò oggi con calma e vedrò cosa mi dirà. Esclusa la porta credo che possa giocare in qualsiasi posizione“.
Considerazioni anche in merito all’aspetto tattico: “La differenza la fa l’interpretazione del modulo, non tanto lo schieramento in sé. Alla fine i moduli sono quelli e non sarò certo io a inventarmi qualcosa. Non ho fatto una tabella, puoi fare 3 punti da tutte le parie come non farli. C’è poco da fare tabelle, bisogna uscire dalla melma, una volta che saremo più tranquilli penseremo e ragioneremo con più tranquillità. Io non sono una persona ansiosa, quello che sono lo trasmetto all’ambiente. Voglio trasmettere equilibrio che è quello che sono io“.
Su Samardzic ha detto: “Dal suo sorriso si capisce tutto. Mi dirà lui di cosa ha bisogno per rendere al meglio. Ieri a ristorante gli ho chiesto se fosse arrabbiato con me e si è messo a ridere, questo dice già tanto”.