Udinese, come cambia la formazione con Cioffi
I ricordi dello scorso avvio di campionato sono ormai lontani a Udine. Dopo gli addii di giocatori chiave come Becão, Udogie e Beto, Andrea Sottil ha invertito il trend rispetto alla scorsa stagione. Solo cinque gol segnati fin qui e una squadra con tante difficoltà. Questo è l’inizio di campionato per l‘Udinese che dopo nove giornate si ritrova 18º in Serie A, con soli sei punti conquistati. Un anno fa, per fare un parallelo, occupava addirittura la 6ª posizione. Un confronto negativo che ha portato l’esonero di Sottil e il ritorno di Cioffi sulla panchina dei bianconeri.
Udinese, come cambia la formazione con Cioffi
Tralasciando i giocatori menzionati prima, che ora militano in altre squadre, Cioffi trova quasi tutti i calciatori che ha allenato nella sua prima avventura su questa panchina. Il suo ultimo undici contro la Salernitana era schierato con il classico 3-5-2: Padelli tra i pali, il terzetto Becão-Nuytinck-Perez in difesa, Molina e Udogie larghi, Makengo, Walace e Pereyra in mezzo e il tandem Nestorovski-Deulofeu davanti.
Il modulo prescelto potrebbe essere proprio il 3-5-2 anche se Cioffi avrà a disposizione altri giocatori importanti come Silvestri, Samardzic e Lovric che contro i granata non c’erano. Inoltre, ci sono anche attaccanti che ancora devono mettersi in mostra come Success e Thauvin (che ha appena trovato il primo gol in Serie A). Un’altra opzione possibile è il 3-4-2-1 o 3-4-1-2, usati nell’esperienza a Verona. In questo caso Samardzic potrebbe anche agire da trequartista alle spalle delle due punte.
Cioffi, con lui in panchina si segna di più
Sotto la guida tecnica di Cioffi, l’Udinese era più prolifica, segnando una media di 1,81 reti a partita. La chiave di volta potrebbe essere proprio quella di ritrovare la giusta cattiveria sotto porta per poter uscire dalla zona retrocessione e tornare a rendere come ci si aspetta. Il nuovo allenatore dei bianconeri, inoltre, dovrà essere bravo a trasformare la coppia Thauvin-Lucca che finora ha segnato poco. Fecero, infatti, bene Deulofeu e Beto che con lui in panchina collezionarono 15 reti.