Il difensore dell’Udinese Jaka Bijol ha rilasciato un’intervista a Soy Calcio, raccontando della sua esperienza in Serie A e dell’ambientamento in Italia. Il classe ’99 sloveno veste la maglia dell’Udinese da luglio 2022 e sta vivendo la sua seconda stagione nel campionato italiano. Bijol si è soffermato, durante l’intervista, anche sul modo di difendere in Italia.
Jaka Bijol è ormai un giocatore centrale nel progetto dell’Udinese. Da quando è arrivato nell’estate del 2022, ha preso sempre più terreno, diventando un titolarissimo nel 3-5-2 di Andrea Sottil. Il classe ’99 sloveno rappresenta l’ennesima intuizione del club friulano che da sempre è molto attento nella scelta dei giovani.
Il difensore ex CSKA Mosca ha rilasciato un’intervista a Soy Calcio, soffermandosi su vari argomenti: dal suo impatto con la Serie A all’inizio di stagione dell’Udinese. “Scegliere questa piazza non è stata una scelta difficile. Tutti nel mondo del calcio sanno che club sia l’Udinese. È una società che eccelle in molti aspetti, soprattutto dal punto di vista dell’organizzazione. Tutto funziona ad un livello molto alto. Sento Udine come casa mia, mi trovo benissimo“.
Sull’impatto con l’Italia: “Cambiare paese non è un problema, anzi è un occasione per imparare qualcosa di nuovo, anche da punto di vista dell’interpretazione del calcio. Per la carriera di un atleta è qualcosa che arricchisce perché puoi conoscere nuovi stili di gioco e nuovi approcci. L’Italia è sicuramente il miglior paese in cui sono stato, ma anche il mio paese, la Slovenia, mi piace“.
Sull’inizio complicato dell’Udinese, il centrale sloveno ha risposto così: “Dobbiamo sicuramente fare meglio. Abbiamo bisogno di una vittoria che ci riporti entusiasmo. Vincendo le cose andranno sicuramente meglio”. Bijol ha parlato anche del modo di difendere nel campionato italiano: “Gli allenatori italiani possono insegnare molto in questo senso. In Italia i difensori apprendono tanto dal punto di vista tattico e anche per questo sono ancora più convinto della mia scelta di venire qui. La Serie A è un campionato molto difficile con tanti giocatori di qualità che ti mettono alla prova”.
I difensori ormai spesso sono anche propensi a trovare il gol con facilità, proiettandosi in area di rigore con frequenza. L’anno scorso Bijol di gol ne ha trovati 3, un bottino decisamente considerevole per un centrale. Quest’anno, invece, è ancora a secco dopo 8 giornate: “Il gol non è la priorità del difensore. Certo che quando c’è la possibilità di andare nell’area avversaria è giusto provarci”. Infine Bijol ha rivelato il nome dell’attaccante più forte contro cui ha giocato: “In assoluto il più forte che ho incontrato è Victor Osimhen“.