Dopo la vittoria in trasferta contro l’Atalanta, l’Hellas Verona di Igor Tudor i prepara alla partita di domani, sabato 23 aprile, contro la Sampdoria. Alla vigilia, l’allenatore dei gialloblù ha parlato così in conferenza stampa della partita. Di seguito, le sue dichiarazioni.
Serve continuità in casa gialloblù, dopo la gara contro l’Atalanta. Così Tudor ha parlato delle condizioni della squadra (qui la probabile formazione dei gialloblù): “Sulla carta può sembrare una partita a nostro favore, ma non è così. In Serie A non ci sono partite facili, lo dimostra la nostra sconfitta contro la Salernitana. La vittoria ottenuta a Bergamo ci ha reso felici e soddisfatti, ma la chiave è la continuità”.
L’avversario che se la vedrà con il Verona è in grande difficoltà con cinque sconfitte consecutive e Tudor ha dichiarato: “Mi aspetto una partita difficile contro una squadra in piena lotta per la salvezza. Il modulo si può cambiare, ma conta poco per una squadra. Siamo contenti che a cinque giornate dalla fine potremmo riscrivere la storia del club. Dobbiamo restare concentrati. Per entrare nella storia ci vogliono due vittorie. Sarà difficile contro ottime squadre ma siamo orgogliosi che da noi ci si aspettino sempre buone gare. Vuol dire stiamo facendo bene”.
Due dei giocatori più importanti per questo Verona sono Ilic e Tameze, diventati dei pilastri per l’allenatore croato: “Ilic sta crescendo e sta facendo grandi partite. E’ giovane ma in campo va forte. La sua crescita viene durante l’allenamento. Non si accontenta mai. Se stai facendo bene e ti accontenti rimani dove sei. Questo vale per tutti. Lui come gli altri nostri giocatori cercano sempre di migliorarsi. Anche Tameze sta facendo bene ed è un giocatore importante. Non dobbiamo concentrarci sugli elogi ma sulla partita di domani“.
Su Dawidowicz ancora infortunato: “Valuteremo con lo staff quando potrà rientrare. È stato bello ritrovarlo in gruppo ed è fantastico averlo pronto per le ultime gare. Ieri ha fatto anche una partitella con noi e si è divertito. Dobbiamo stare attenti ma lui vorrebbe giocare“.