Calciomercato, la classifica dei trasferimenti per fasce d’età
La FIFA (Federation Internationale de Football Association) ha pubblicato un report con i più importanti dati riguardanti i trasferimenti nell’ultima sessione di mercato. Questi numeri rappresentano un’interessante cartina tornasole per comprendere meglio come hanno operato le varie squadre in estate. Puntare sull’usato sicuro, e cercare quindi di vincere nell’immediato? Oppure, al contrario, investire su giovani prospetti per poi avviare un progetto più a lungo termine? Di seguito, un’analisi dei dati raccolti dalla FIFA sui trasferimenti completati nella finestra di mercato appena conclusa per fasce d’età.
Calciomercato, i dati sui trasferimenti per fasce d’età
Secondo i numeri raccolti dalla FIFA i trasferimenti riguardanti giocatori di età compresa tra 18 e 23 anni sono stati i più numerosi. Più precisamente, il numero delle operazioni è 4,271. Un numero che rappresenta il 44% delle operazioni totali effettuate nel corso dell’ultima sessione di mercato. A seguire, la fascia di giocatori di età compresa tra 24 e 29 anni, che compongono il restante 40,4% del mosaico. Molto più ridotte le percentuali delle altre fasce. Quella tra 30 e 35 anni è del 13.6%, quella comprendente giocatori sopra i 35 anni del 1,3% e, infine, quella che si rifà ai giocatori di età inferiore ai 18 dello 0,8%.
Un altro dato interessante presente è quello riguardante le cifre spese per questi trasferimenti. Il 91.8% dei soldi investiti, corrispondenti a circa 4.58 miliardi di dollari, è stato indirizzato verso giocatori di età compresa tra 18 e 29 anni. Molto più ridotte, le cifre riguardanti i calciatori tra i 30 e i 35 anni (336,5 milioni di dollari) e di quelli di età inferiore ai 18 (74.4 milioni di dollari). Infine, la cifra investita per giocatori di età superiore ai 35 anni è praticamente pari a zero.
Calciomercato, le fasce dei giovani dominano
Le conclusioni che emergono da questi dati sono presto fate. Si va sempre di più verso investimenti a lungo termine rispetto a spese che sortiscano i loro effetti nel breve. Le ragioni possono essere molteplici. Innanzitutto, il fatto che investire su un giovane per una cifra relativamente bassa e poi, dopo qualche anno, rivenderlo per magari il doppio o il triplo porta a quelle tanto agognate plusvalenze che fanno la fortuna delle squadre medio-basse. Come già analizzato nel nostro secondo articolo parallelo a questo, la UEFA, nello specifico la Premier League, è l’ombelico del mondo per quanto riguarda la maggior parte dei trasferimenti.
Dando un’occhiata alla top 5 dei trasferimenti più costosi operati nell’ultima sessione di mercato, salta subito all’occhio come nelle statistiche sopra riportate vi sia del vero. Delle cinque operazioni, ben quattro riguardano giocatori nella fascia di età compresa tra 18 e 23 anni. Antony, Fofana, Tchouameni, e Darwin Núñez. L’unica eccezione, il trentenne Casemiro. La sensazione è che questo trend sia destinato a crescere sempre di più. Non è da escludere, poi, che l’età media dei trasferimenti possa abbassarsi sempre di più, aumentando, di conseguenza, anche il volume di soldi investiti nelle future sessioni di mercato.
A cura di Edoardo Giribaldi