Totti: “Ritiro Ibrahimovic? Sto vivendo delle analogie, gli consiglio…”
“Nessuno può capire Ibra più di me...”. Inizia così la sua intervista Francesco Totti, che sulle pagine della Gazzetta dello Sport di rivolge direttamente a Zlatan Ibrahimovic. L’argomento è l’addio al calcio dello svedese che ancora non ha comunicato se questa sarà o meno la sua ultima stagione all’interno del rettangolo verde.
L’ex capitano della Roma ripercorre gli attimi che lo hanno portato a dire addio al calcio giocato: “Sono trascorsi già 5 anni ma le sensazioni me le ricordo tutte. Guardando Ibra nell’ultimo periodo le sto rivivendo. Sentivo di poter dare ancora il mio contributo ma fui messo da parte e se giochi 3-5 minuti a partita diventa logorante. Quando a una certa età non giochi con continuità il fisico lo stai facendo arrugginire, non riposare”.
Totti: “So cosa sta provando Ibrahimovic”
Tuttavia Totti parla di una differenza tra quella che è stata la sua situazione e quella che sta vivendo attualmente l’attaccante svedese: “Da ciò che si percepisce dall’esterno, la sua voglia di continuare a giocare è forte come quella del Milan di averlo ancora a disposizione. So cosa sta provando, le domande che si pone e i dubbi che ha“.
In chiusura l’ex numero 10 della Roma dà un consiglio a Ibrahimovic: “È una decisione troppo personale per potergli dare un consiglio, spero continui finché ne ha voglia ma solo se il fisico gli consente di poter essere decisivo com’è sempre stato. Giocare 10 minuti e fermarsi, stare più tempo in infermeria che in campo, giocare con il contagocce è davvero frustrante”.
I numeri stagionali di Ibrahimovic
La stagione in corso per l’attaccante del Milan non è stata molto fortunata. Il numero 11 rossonero, infatti, è stato costretto a saltare diverse partite stagionali per dei problemi fisici, soprattutto per quello al tendine d’Achille. Lo svedese, che attualmente è infortunato e che spera di rientrare per la gara con la Lazio, in campionato è sceso in campo 19 volte realizzando 8 gol e 2 assist.
L’intervista completa sulle pagine de La Gazzetta dello Sport