Dopo due anni trascorsi all’Empoli, il trasferimento al Tottenham segna una svolta nella carriera di Guglielmo Vicario. Le prestazioni del portiere classe 1996 hanno convinto il club del nord di Londra ad investire circa 20 milioni di euro per l’acquisto a titolo definitivo. Dopo l’ufficialità dell’operazione, il ragazzo ha salutato la squadra toscana con una lunga lettera pubblicata nel proprio profilo Instagram. Dopodiché ha preso la parola indossando per la prima volta la nuova maglia ai canali social degli Spurs.
Innanzitutto Vicario racconta la scelta di trasferirsi in Inghilterra: “Per me è un sogno essere qui in uno dei più grandi club d’Inghilterra. Non vedo l’ora di iniziare per conoscere i miei compagni. È stata questa la mia prima scelta perché sognavo di giocare in Premier League: è emozionante“.
Poi ripercorre le tappe affrontate prima di arrivare al Tottenham: “Ho iniziato la mia carriera dal basso sognando di raggiungere i massimi livelli. Ho dovuto superare tutte le varie serie incontrando molte squadre, persone e culture differenti. Mi sono allenato parecchio ed ho accettato la competizione con me stesso per arrivare al meglio“.
Fissa già degli obiettivi per l’esperienza londinese: “Quest’esperienza rinforza la mia mentalità, ciascun passo mi aiuta. Questo è un sogno e ora voglio viverlo. Voglio imparare un sacco di cose perché la cultura del calcio italiano è parecchio diversa”.
Descrive perfino la figura dell’estremo difensore moderno a cui ambisce: “Devo adattarmi rapidamente alla Premier League. Ormai il portiere deve avere la capacità di pescare compagni liberi a cui passare il pallone con lunghi, medi e corti passaggi. Credo di potermi definire un estremo difensore offensivo: una visione differente del ruolo, ma alla quale sono pronto”.
Successivamente Vicario cita il proprio coach Postecoglou e sostiene di non temere il peso di difendere la porta del Tottenham. Questo il suo commento: “L’allenatore mi ha comunicato di ritenere importante la figura del portiere con mentalità d’attacco. Si tratta di una posizione con grandi responsabilità perché se si sbaglia al 99% si concede gol agli avversari, ma io adoro avere addosso questa responsabilità“.
Spazio anche alle azioni che per distacco preferisce una volta sceso sul rettangolo verde: “Amo parare e stare a contatto con l’erba; voglio far dannare i miei avversari quando neutralizzo i loro tiri. Adoro ascoltare l’oh di meraviglia che i tifosi intonano dopo una mia parata“.
Infine un messaggio per i nuovi supporters: “I tifosi sono eccezionali: si infiammano quando giochi bene e creano un’atmosfera adorabile durante le partite casalinghe. Ho potuto vedere soltanto in televisione quanto siano calorosi i fans degli Spurs, sarà un sogno incontrarli. Voglio condividere tutte queste sensazioni coi miei compagni e realizzare molte parate che aiutino il Tottenham a vincere quante più partite”.