Quanti sono i derby di Londra? Tantissimi. Solamente in Premier League ci sono addirittura 7 squadre su 20 che giocano le partite casalinghe nella capitale inglese. Nella serata di lunedì 6 novembre è andato in scena uno dei tanti London derby, quello tra Tottenham e Chelsea. Gli Spurs – assieme al Man City – stanno dominando la Premier League, ma per una serie di spiacevoli imprevisti il match contro i Blues è stato molto complicato da gestire per Ange Postecoglou.
Riavvolgiamo il nastro e andiamo con ordine. Il primo tempo della gara si è aperto con la marcatura di Kulusevski su assist di Pape Matar Sarr, ragazzo del 2002 che sta giocando regolarmente in mezzo al campo assieme a Bissouma. A seguire, una miriade di episodi confusi. Tutto ha inizio al 13′, quando a Son viene annullata la rete del raddoppio. Al 18esimo minuto di gioco, invece, Udogie viene ammonito per un fallo giudicato irregolare. 3 minuti dopo trova il gol Sterling, annullato però dal VAR. Alla mezz’ora di gioco il Chelsea buca un’altra volta Vicario, stavolta con Caicedo, ma anche stavolta la rete viene annullata.
Due minuti più tardi viene espulso l’ex Atalanta Cristian Romero. Postecoglou, allora, decide di intervenire e fa uscire Brennan Johnson per buttare nella mischia Dier, in modo da dare il giusto equilibrio alla sua squadra. Dopo pochi secondi, il Chelsea realizza il terzo gol della partita, ma il primo convalidato dall’arbitro di gara. Il marcatore è Palmer e il risultato di 1-1. 120 secondi più tardi i Blues vanno in rete con Nico Jackson; indovinate però cosa succede? Il gol viene annullato. Si resta in parità.
La confusione è stata parecchia, così come il tempo perso: i minuti di recupero della prima frazione, infatti, sono ben 12. In perfetta media da Mondiali in Qatar. Nel recupero arriva una doppia mazzata per il Tottenham: infortunio per Maddison, dentro Emerson Royal; infortunio anche per Van de Ven, rimpiazzato da Hojbjerg.
Terminato l’intervallo, le due squadre tornano sul prato del Tottenham Hotspur Stadium. Passano 10 minuti e Postecoglou subisce un altro metaforico gancio al mento: Udogie riceve la seconda sanzione disciplinare lasciando gli Spurs in 9. La partita in quell’istante era ancora bloccata sul pareggio. A sbloccarla ci pensa Jackson, ma poi si torna subito in parità grazie alla rete del neoentrato Dier. Il guardalinee, però, frena l’entusiasmo di tutto il popolo del Tottenham sventolando la bandierina per segnalazione di fuorigioco. Le reti realizzate, ma poi non convalidate, diventano così 5.
Com’è terminata? Nel peggiore dei modi per la squadra del Nord di Londra: tripletta di Nicolas Jackson in 22′ (due gol oltre il 94′) e partita terminata 1-4 che sancisce la prima sconfitta in campionato per la squadra di casa.