Dal suo approdo al Torino, in pochi credevano ancora nelle doti realizzative di Duvan Zapata, simbolo di rivincita in un mondo che va sempre più veloce e dimentica in fretta. L’ex attaccante dell’Atalanta nelle ultime due stagioni ha subito diversi infortuni che hanno ovviamente inciso sul suo rendimento in campo. La scorsa estate la Dea lo ha messo in vendita, rendendolo di fatto una vera incognita delle aste fantacalcistiche estive, visto che la successiva destinazione sembrava indecifrabile. Dal Monza alla Roma, molte squadre erano sulle sue tracce, ma alla fine è stata la società granata di Urbano Cairo ad aggiudicarsi il bomber colombiano. Una scelta che ha dato i frutti sperati.
Il suo impatto con la nuova maglia non è stato dei migliori. Nelle prime 11 partite giocate in granata ha realizzato solamente 2 reti e 1 assist. Ovviamente le prime critiche non sono tardate ad arrivare, ma il modo migliore per rispondere resta il campo, lì dove Zapata ha dimostrato ancora una volta doti da bomber. Nelle partite successive si è messo in mostra. Il riscatto si può dire sia arrivato durante la 14ª giornata di campionato, segno del destino proprio contro l’Atalanta.
Zapata ha segnato una doppietta nel 3-0 finale esprimendo nelle dichiarazioni post-partita la sua voglia di rivincita: “Al Torino, da quando sono arrivato, mi hanno fatto sentire importante. Invece, negli ultimi giorni dello scorso mercato, il club in cui stavo non mi ha dato il valore che meritavo”. Da lì in poi il panterone non ha più smesso di giocare titolare, realizzando altre 6 reti e 2 assist con cui tiene vive le speranze di piazzamento europeo della squadra piemontese. Quando mancano nove match al termine della stagione, il tabellino indica 10 gol in 28 partite: questo significa doppia cifra, la settima nelle ultime otto edizioni di Serie A, unico a riuscirvi insieme a Immobile. Una statistica impressionante che dimostra nuovamente il suo valore tutt’altro che affievolito. Questo suo rendimento lo rende certamente un capitano morale per i tifosi granata.
A margine della partita contro l’Udinese, dove oltre a segnare ha fornito pure un assist, ha poi rivelato la chiamata della Nazionale che mancava da novembre 2021: “Sono stato pre-convocato dalla Colombia, ma ho deciso di restare qui perché voglio continuare e sono in fiducia anche grazie alla squadra che mi aiuta”.
Dichiarazioni che fanno ben sperare i tifosi e fantallenatori di Zapata, il quale vuole concludere in bellezza il campionato dove non prende un’insufficienza dalla 18ª giornata. Quando il classe 1991 è in campo, il gol può sempre arrivare.