Torino, Paro: “Dispiace per il pareggio. Rimonta? Serve questo spirito anche per il derby”
Matteo Paro ha parlato in un’intervista della prestazione del Torino al termine del pareggio casalingo contro l’Empoli. Il vice di Juric ha diretto i granata per la gara contro gli uomini di Zanetti, causa squalifica dell’allenatore serbo. Il Torino, che era andato in svantaggio nel primo tempo con una gran rovesciata di Destro, ha recuperato il punteggio nel finale, con un gol di Lukic. Le due squadre erano entrambe reduci da due confitte per 3-1 contro una big del nostro campionato. I granata contro il Napoli, il club toscano contro il Milan. Di seguito le parole di Paro al termine di Torino-Empoli, valevole per la nona giornata di Serie A.
Torino, l’intervista di Paro
Paro ha cominciato commentando il calore dei tifosi e dando un giudizio sulla partita: ” Per come si era messa la partita siamo contenti del pareggio. La squadra ha dimostrato fino alla fine lo spirito giusto. Per il resto della partita siamo rammaricati, data la prestazione importante fatta. Siamo rammaricati perché ci è mancato qualcosa ma la squadra ha comunque creato tanto. I ragazzi devono essere dispiaciuti ma soddisfatti per la voglia che hanno dimostrato. Devono tenere questa voglia anche per il derby“.
Ha continuato parlando delle difficoltà di oggi e di come stai affrontare le prossime partite: ” Io penso che ogni partita sia diversa. Ci siamo trovati contro una squadra che nel primo tempo voleva attaccare, mentre nel secondo si è abbassata molto. Giocare contro chi si difende in 9, poi, diventa complicato“.
Ha parlato, inoltre, del mercato che non ha portato forse un vero e proprio bomber: “Ormai noi siamo questi e sul mercato non ci ragioniamo. Speriamo di alzare la media gol dei nostri calciatori, attraverso le loro caratteristiche. Dobbiamo migliorare l’uno contro uno e i cross. Gli attaccanti nuovi, comunque, si sono inseriti benissimo. Sicuramente le caratteristiche dei nostri attaccanti non vanno snaturate. Con Sanabria per esempio dobbiamo giocare più in avanti, essendo lui molto bravo in aria di rigore, mentre con Pellegri in profondità“.