Torino, Juric: “Radonjic oggi ha fatto due cose fantastiche”
Il Torino ha vinto contro il Lecce per 2-0 per le reti di Singo e Sanabria. I granata arrivavano al match dopo la bella vittoria lo scorso turno al Dall’Ara contro il Bologna. La squadra di Juric, insieme proprio al Bologna e alla Juventus, è in lotta per la qualificazione alla Conference League. Dopo il pareggio dei rossoblù contro la Lazio, poi, il club di Cairo aveva la grande occasione di mettersi in solitaria al settimo posto, aspettando di sapere cosa faranno i concittadini contro la Sampdoria. Il Lecce, invece, arrivava al match dopo due sconfitte consecutive contro Sassuolo e Inter. Di seguito l’intervista post partita dell’allenatore del Torino Ivan Juric.
Torino, l’intervista post partita di Juric
Juric come prima cosa ha parlato della soddisfazione per la vittoria contro il Lecce: “Abbiamo fatto una partita attenta. Siamo stati bravi a siglare due reti e dopo a chiuderci bene. Potevamo fare qualcosina in più ma è una vittoria molto importante“.
È tornato a parlare di Radonjic dopo la grande prestazione di oggi: “Ci sono giocatori su cui lavori tecnicamente e altri sui quali devi lavorare sull’attenzione e sulla testa. È un ragazzo di grande talento. Avrà i suoi alti e bassi ma va detto che oggi ha fatto due cose fantastiche ed ha lavorato bene durante tutta la partita“.
Ha spiegato anche le differenze che ci sono nel giocare con Buongiorno o con Rodriguez come quinto a sinistra: “Con Rodriguez guadagniamo qualcosa ma spingiamo meno. Rodriguez per me è un grandissimo giocatore. Buongiorno ci dà tanto in tante situazione pur perdendo qualcosina”.
Ha concluso parlando dell’obiettivo Europa e di come preparerà la partita contro il Napoli la prossima giornata: “In questo momento la nostra classifica è fantastica. I giocatori stanno dando il massimo e vediamo fino a che punto possiamo spingerci. Contro il Napoli sarà davvero difficile. Loro sono la miglior squadra per me. Hanno due o tre fuoriclasse, il lavoro di allenatore e direttore è stato fantastico e in loro non vedo punti deboli“.